in viale nettuno a francavilla
Il comitato “salva alberi” «Lavori senza toccare i tigli»
FRANCAVILLA. Dopo la risoluzione in difesa dei tigli di viale Nettuno, approvata all’unanimità dal consiglio regionale (Pd escluso), il comitato “Salviamo gli alberi” sollecita l’immediato avvio dei...
FRANCAVILLA. Dopo la risoluzione in difesa dei tigli di viale Nettuno, approvata all’unanimità dal consiglio regionale (Pd escluso), il comitato “Salviamo gli alberi” sollecita l’immediato avvio dei lavori per la sistemazione dei marciapiedi, senza toccare i tigli. «Ancora una volta il comitato vede confermare la bontà delle sue idee e delle sue proposte», afferma il presidente Luca Pelliccia. «Il voto del consiglio regionale va ad aggiungersi all’entrata in vigore della legge 13 del 2013, alla presa di posizione della Forestale e di molti cittadini e commercianti. Ma questa volta la nostra battaglia ha prodotto anche un risultato inaspettato:il consiglio regionale, oltre a ribadire la contrarietà al taglio degli alberi, si è impegnato a concedere anche dei finanziamenti al Comune, in caso ne avesse necessità, per rifare i marciapiedi senza abbattere i tigli». Criticando l’atteggiamento di chiusura del Comune, rimasto sordo «ai suggerimenti lungimiranti e qualificati che anche i cittadini organizzati sanno dare», il comitato accusa l’amministrazione del sindaco Antonio Luciani di aver «voluto perseguire una strada che, nei fatti, ha rallentato l’iter per l’improcrastinabile rifacimento dei marciapiedi», a danno dei cittadini. Pertanto, «comitato e cittadini si aspettano un intervento immediato considerando che la stagione estiva è alle porte», incalza Pelliccia, «e chiedono che l’amministrazione dia corso al progetto di sistemazione dei marciapiedi senza procedere al taglio dei tigli. Il progettista nonché dirigente ai lavori pubblici, sa perfettamente che è possibile attuare il progetto previsto senza doverlo cambiare o procedere a nuova gara d’appalto, in quanto in esso è già previsto l’adeguamento dell’apparato radicale dei tigli, senza abbattimento, nel tratto dalla stazione a via Venezia». Pelliccia suggerisce inoltre di «applicare tale voce del contratto d’appalto anche agli alberi per cui era previsto l’abbattimento, tra la stazione e piazza Sirena. L’amministrazione adeguerebbe così il proprio operato ai principi della salvaguardia estetica, ambientale, sanitaria previsti dalla nuova legge 10, agli indirizzi della Forestale e della Regione». Secondo i calcoli effettuati dai tecnici del comitato, in questo modo sarebbe possibile «risparmiare circa 50 mila euro, che potrebbero essere utilizzati per la sistemazione dei marciapiedi in altre parti della città».
Giuseppina Gherardi
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