Il Comune liquida la ditta che gestisce le mense
Parte la risoluzione anticipata del contratto dopo i 200 bambini intossicati Alessandrini assicura: «Il servizio ripartirà a ottobre con una nuova azienda»
PESCARA. «Oggi si è concluso il procedimento amministrativo per arrivare alla risoluzione del contratto con l’attuale gestore del servizio di ristorazione delle mense scolastiche comunali». A rivelarlo è il sindaco Marco Alessandrini, all’indomani della seduta congiunta delle commissioni Vigilanza e Politiche sociali convocata per fare il punto della situazione delle mense scolastiche, chiuse dal Comune dopo gli oltre 200 casi di intossicazione tra i bambini registrati nel giugno scorso.
L’amministrazione comunale punta a liquidare l’attuale gestore, l’associazione temporanea d’impresa Cir food e Bioristoro Italia e ad affidare il servizio alla seconda classificata nella gara d’appalto del 2015, l’altra associazione temporanea d’impresa Camst e Csa. «La nostra prima premura», hanno precisato Alessandrini e l’assessore all’istruzione Giacomo Cuzzi in una nota, «è quella di assicurare il servizio in tempo per la ripartenza dell’anno scolastico. A tal fine, alla risoluzione del contratto farà seguito l’interpello, procedura cui stanno lavorando gli uffici, che ci consentirà di individuare il nuovo gestore del servizio di ristorazione e che consiste nella richiesta alla seconda ditta partecipante all’appalto della disponibilità a gestirlo, allo stesso prezzo e condizioni».
Sindaco e assessore vogliono tranquillizzare quei genitori che, giovedì scorso in commissione, hanno espresso forti preoccupazioni in merito alla ripresa del servizio mensa dal prossimo ottobre. Qualcuno ha persino minacciato di non iscrivere i propri figli alle mense, se dovesse rimanere l’attuale gestore.
La risoluzione del contratto, ha fatto presente Alessandrini, «è un passaggio sostanziale, promosso a tutela del servizio dell’ente, che è parte lesa». «Questo non è l’unico atto che abbiamo avviato per assicurare la ripartenza della ristorazione nei nidi, nelle scuole dell’infanzia e primarie cittadine per il primo ottobre prossimo», ha rivelato il sindaco, «contestualmente, chiederemo alla Procura il dissequestro delle mense, a cui sono stati messi i sigilli con l’apertura dell’inchiesta. Ciò, al fine di sanificare gli ambienti e consentire al nuovo soggetto gestore di organizzarsi e operare in tempo utile con l’avvio del nuovo anno scolastico».
«Altro passaggio importante», ha aggiunto il sindaco, «sarà quello di provvedere alle nuove iscrizioni per la mensa. La nostra premura sarà di farlo il prima possibile, perché ci interessa ripartire con un servizio di qualità sicuro ed efficiente». «Un impegno, quello di risolvere positivamente il problema», ha concluso Alessandrini, «a cui ci siamo dedicati ogni giorno con gli uffici, condividendo anche con i rappresentanti delle famiglie tutti i passaggi compiuti e da compiere».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’amministrazione comunale punta a liquidare l’attuale gestore, l’associazione temporanea d’impresa Cir food e Bioristoro Italia e ad affidare il servizio alla seconda classificata nella gara d’appalto del 2015, l’altra associazione temporanea d’impresa Camst e Csa. «La nostra prima premura», hanno precisato Alessandrini e l’assessore all’istruzione Giacomo Cuzzi in una nota, «è quella di assicurare il servizio in tempo per la ripartenza dell’anno scolastico. A tal fine, alla risoluzione del contratto farà seguito l’interpello, procedura cui stanno lavorando gli uffici, che ci consentirà di individuare il nuovo gestore del servizio di ristorazione e che consiste nella richiesta alla seconda ditta partecipante all’appalto della disponibilità a gestirlo, allo stesso prezzo e condizioni».
Sindaco e assessore vogliono tranquillizzare quei genitori che, giovedì scorso in commissione, hanno espresso forti preoccupazioni in merito alla ripresa del servizio mensa dal prossimo ottobre. Qualcuno ha persino minacciato di non iscrivere i propri figli alle mense, se dovesse rimanere l’attuale gestore.
La risoluzione del contratto, ha fatto presente Alessandrini, «è un passaggio sostanziale, promosso a tutela del servizio dell’ente, che è parte lesa». «Questo non è l’unico atto che abbiamo avviato per assicurare la ripartenza della ristorazione nei nidi, nelle scuole dell’infanzia e primarie cittadine per il primo ottobre prossimo», ha rivelato il sindaco, «contestualmente, chiederemo alla Procura il dissequestro delle mense, a cui sono stati messi i sigilli con l’apertura dell’inchiesta. Ciò, al fine di sanificare gli ambienti e consentire al nuovo soggetto gestore di organizzarsi e operare in tempo utile con l’avvio del nuovo anno scolastico».
«Altro passaggio importante», ha aggiunto il sindaco, «sarà quello di provvedere alle nuove iscrizioni per la mensa. La nostra premura sarà di farlo il prima possibile, perché ci interessa ripartire con un servizio di qualità sicuro ed efficiente». «Un impegno, quello di risolvere positivamente il problema», ha concluso Alessandrini, «a cui ci siamo dedicati ogni giorno con gli uffici, condividendo anche con i rappresentanti delle famiglie tutti i passaggi compiuti e da compiere».
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