Il Comune non fa più i concorsi In 17 arriveranno dalle Province

Le assunzioni ammesse solo con il ricorso alla mobilità, metà dei dipendenti dell’ente ha più di 50 anni Alessandrini: «Al settore Tributi avremo un nuovo dirigente per avviare la lotta all’evasione feroce»

PESCARA. Il Comune non farà più concorsi pubblici almeno per i prossimi tre anni. Le assunzioni avverranno solo con il ricorso alla mobilità. Da qui alla fine dell’anno arriveranno dalle Province di tutta Italia 17 dipendenti che verranno inseriti, a partire dal prossimo giugno, nell’organico dell’ente.

È il risultato della pesante cura dimagrante imposta dal governo a tutti gli enti locali. Il Comune di Pescara, già alle prese con una crisi finanziaria senza precedenti, dovrà quindi continuare ad opera con un organico sottodimensionato e non più giovanissimo. Basti pensare che oltre la metà dei dipendenti ha più di 50 anni. I 17 lavoratori che arriveranno dalle Province andranno a coprire i 18 pensionamenti previsti dal prossimo giugno fino alla fine dell’anno.

Il primo ad essere assunto con il ricorso alla mobilità, a partire dal prossimo primo giugno, sarà un dirigente amministrativo, dal costo annuo lordo per l’ente di 43.310 euro, che il sindaco Marco Alessandrini ha intenzione di impiegare nel settore dei Tributi «per avviare un feroce lotta all’evasione», ha detto.

«Questa operazione», ha continuato il primo cittadino, «ci consentirà di recuperare risorse preziose per andare avanti, con azioni mirate e rivolte al recupero crediti, in vista anche di un servizio, quello della Soget, in proroga da anni che scadrà il prossimo 30 giugno».

Poi, dal primo luglio arriveranno 4 impiegati delle Province con la qualifica di istruttori amministrativi contabili. A settembre, ne verranno assunti altri 4 che si aggiungeranno a 3 istruttori direttivi tecnici. Ad ottobre, sarà la volta di 2 istruttori tecnici, mentre a dicembre l’ente assorbirà 2 funzionari tecnici e un avvocato.

La spesa complessiva per i nuovi dipendenti sarà di 421.647 euro, interamente coperta con i risparmi derivanti dal personale che verrà pensionato. «Se prendiamo come riferimento il dato del ministero del rapporto tra dipendenti e abitanti del Comune che è di uno a 107», ha fatto presente l’assessore al personale Sandra Santavenere, «dovremmo avere 1.094 dipendenti, a fronte dei 799 oggi in servizio. Rispetto al parametro ministeriale, siamo perciò sotto organico di 295 dipendenti. Un ente come il nostro non può andare avanti in questo modo, ma non possiamo prendere tutto il personale necessario perché non abbiamo la capacità funzionale». «Fino al 2017», ha precisato il dirigente al personale Fabio Zuccarini, «non ci potranno essere concorsi».

In questo modo, il numero dei giovani all’interno del Comune è destinato a diminuire sempre di più. «Abbiamo al momento 5 uomini e 5 donne al di sotto dei 29 anni», ha rivelato la Santavenere, «gli uomini sono in tutto 439, mentre le donne 366. Ma la fascia predominante è quella degli ultracinquantenni: gli uomini sono 261 e le donne 213».

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