PESCARA

Il Covid rallenta anche le nascite: nel 2020 sono nati 700 bambini

I dati dell’anagrafe comunale: c’è una flessione rispetto ai due anni precedenti.

Nessun boom di nascite nell’anno della pandemia. Almeno finora. I dati dell’ufficio Anagrafe del Comune di Pescara lo confermano: il lockdown e la chiusura forzata a casa non favoriscono la crescita delle famiglie, ma piuttosto hanno avuto un effetto inverso.

Nel capoluogo adriatico dal 1° marzo 2020 al 28 marzo 2021, quindi da quando per la prima volta si è parlato di coronavirus in Abruzzo fino ad oggi, si registrano appena 755 nuovi nati. Un dato pressoché in linea con la media nazionale che vede uno svuotamento vertiginoso delle sale parto. Complici l’incertezza economica e il timore per il futuro, l’effetto Covid sulla demografia fa registrare una riduzione delle nascite durante il 2020, rispetto ai due anni precedenti in cui invece si sono registrati leggeri aumenti.

Guardando ai dati del 2020 emerge come le nascite dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 abbiano subito una leggera diminuzione, attestandosi a 700 totali, suddivise tra 369 maschietti e 331 femminucce.

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