Fabrizio Di Meo, di Nocciano

CORONAVIRUS / ABRUZZO

Il "figlio speciale" di Nocciano e il tre volte papà di Congiunti

I due centri uniti nel dolore per la perdita di due comapesani contagiati dal virus. Di Meo, 62 anni, si era ammalato con altri 8 componenti della famiglia

PENNE. L’area vestina piange due nuove vittime del Covid-19. A Collecorvino, dopo un lungo ricovero all’ospedale Covid di Pescara è morto Francesco Contini, di 63 anni. «Una persona energica, piena di vita. Viveva a Congiunti e aveva una moglie e tre figli. Sono dispiaciuto e addolorato», dice il sindaco Antonio Zaffiri. A Collecorvino ieri sono state comunicate sei nuove positività. Adesso sono circa 40 i positivi al coronavirus accertati nel territorio comunale. «Dobbiamo stare attenti, stiamo sottovalutando la situazione», riprende il sindaco. «Ognuno di noi deve dare il proprio contributo e deve fare la propria parte. Dipende tutto da noi cittadini. Bisogna temere questo Covid, perché in questo modo si rispetta. Sono più preoccupato adesso che a marzo scorso», dice ancora Antonio Zaffiri.

Anche Nocciano piange un suo figlio. Uno di quelli speciali. È venuto a mancare nella giornata di ieri il 62enne Fabrizio Di Meo. Anche lui «era ricoverato nel reparto Covid di Pescara da 15 giorni», racconta suo fratello Peppino. «L’ultima volta che l’ho visto è quando è andato via di casa in ambulanza. Immaginavo già che il Covid-19 lo avrebbe portato via per sempre», confida affranto Di Meo che racconta il dramma vissuto da tutta la famiglia. «In famiglia si è sviluppato un focolaio, siamo risultati positivi in otto, più Fabrizio che purtroppo non ce l’ha fatta. Anche nostra madre è stata ricoverata, ma alla fine è riuscita a superare il virus».
E conclude: «Che dire di Fabrizio: era una persona speciale. È cresciuto amato e ben voluto da tutti in paese. Aveva mille interessi. Negli ultimi tempi aveva già degli acciacchi a causa della sua sindrome down, ma comunque viveva», sottolinea ancora Peppino Di Meo.
«A nome di tutta la comunità di Nocciano mi unisco al dolore delle famiglie Di Meo e Verna per la perdita del caro Fabrizio», interviene il sindaco di Nocciano, Lorenzo Mucci. «Se ne va il più amato dei figli di Nocciano, un fratello, un nipote per tutti i noccianesi. Nella società ossessionata dalla rincorsa alla perfezione, è stato il migliore di tutti e ci ha insegnato i veri valori della vita», dice ancora il primo cittadino di Nocciano in ricordo di Fabrizio Di Meo.
I funerali sono previsti domani alle 16 nella Chiesa della Madonna delle Grazie. Fabrizio Di Meo ha lasciato in tutti i suoi compaesani un grande vuoto. Il sindaco lo descrive ancora come un «buono, allegro, servizievole, sempre curato e distinto, ma anche arguto e orgoglioso».
Una persona sempre in prima linea nelle iniziative della comunità di Nocciano. «Ti ricorderemo sempre per la tua presenza nelle nostre vite e nella vita della nostra comunità. In piazza, durante le partite della squadra locale, in chiesa sempre accanto all’altare, in parrocchia, nel coro folcloristico. La sua vita», sottolinea ancora il sindaco Mucci, «è stata un dono di Dio per tutti noi, un costante richiamo all’umanità e all’unità. Sempre fiero della sua Nocciano. Noi tutti saremo sempre fieri di te», conclude il sindaco. In base all’ultimo aggiornamento comunicato dal sindaco Lorenzo Mucci, a Nocciano risultano positive al coronavirus 13 persone.
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