Il mare e il fiume sono ancora inquinati
Svelate le ultime analisi dell’Arta, segnalati colibatteri alle stelle anche all’altezza di via Balilla
PESCARA. Il mare di Pescara è ancora inquinato. Le ultime analisi condotte dall’Arta, sulla base della convenzione firmata due mesi fa con il Comune e la Capitaneria di porto per il controllo del litorale e del fiume Pescara anche nel periodo invernale, hanno fatto registrare di nuovo valori elevati dei colibatteri all’altezza di via Balilla. Dati pessimi anche per il fiume Pescara. Ma andiamo con ordine.
Gli esami si riferiscono ai prelievi effettuati il 26 ottobre scorso. All’altezza di via Balilla sono state registrate 1.565 unità di escherichia coli per cento millilitri d’acqua, contro il limite da non superare di 500 e 560 unità per cento millilitri d’acqua di enterococchi, contro il tetto massimo consentito di 200. Al di sotto dei limiti, invece le altre zone d’acqua controllate, ossia all’altezza di via Mazzini (rispettivamente 399 escherichia coli e 70 enterococchi) e nella zona del teatro D’Annunzio (10 e 1).
Ben peggiore lo stato di salute del fiume Pescara. Nel punto a 100 metri a monte dello scarico del depuratore, ossia all’ingresso del fiume in città, sono state rilevate 7.400 unità di escherichia coli per cento millilitri d’acqua e 3.000 unità di enterococchi. Mentre a 100 metri a valle del Ponte del mare, ossia alla foce del fiume, sono state registrate 7.700 unità di escherichia coli e 2.600 di enterococchi. Nelle precedenti analisi su prelievi effettuati il 13 ottobre scorso, la situazione era risultata ben peggiore. I valori dell’inquinamento, sia del mare, che del fiume, erano stati decisamente più alti. Bisogna ricordare in proposito che, in base alla convenzione, l’Arta continuerà ad effettuare le analisi ogni dieci giorni.
Intanto, l’ex vice sindaco Berardino Fiorilli ieri è tornato a fare polemica sull’inquinamento del mare. «Il mare di Pescara», ha detto l’ex amministratore comunale, ora fondatore dell’associazione Pescara mi piace, «continua ad essere super inquinato. Il fiume è invaso dalle feci, le vongole sono contaminate dalla salmonella, ma la giunta continua a fare da spettatore senza verificare le cause, né l’origine delle fonti di inquinamento, dando informazioni parziali, se non inesistenti, alla popolazione».
«Questo è quanto emerge dalla lettura degli ultimi dati pubblicati sul sito del Comune», ha affermato, «dati che dipingono un quadro sconfortante e desolante della situazione del mare. Manca, però, un tassello importante: dove sono finiti i risultati delle analisi del 17 ottobre scorso, effettuate dopo l’avvistamento di una chiazza marrone in mare?».(a.ben.)
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