la perdita del volo notturno

Il Pd: «La Regione intervenga per rilanciare l’aeroporto»

PESCARA. Non si placano le polemiche per la perdita da parte dell’aeroporto del volo postale notturno, in seguito alla chiusura del Centro di meccanizzazione delle Poste di via Volta. Ieri, su questa...

PESCARA. Non si placano le polemiche per la perdita da parte dell’aeroporto del volo postale notturno, in seguito alla chiusura del Centro di meccanizzazione delle Poste di via Volta. Ieri, su questa questione è intervenuto il capogruppo del Pd Moreno Di Pietrantonio. «Senza un’ aeroporto efficiente e pienamente funzionante notte e giorno», ha detto, «è evidente che non si può parlare di nessuna ipotesi di sviluppo e di ripresa economica delle nostre città, a cominciare da Pescara e della nostra Regione. Questo mi sembra di una tale evidenza che appare incomprensibile il continuo balbettare delle nostre istituzioni locali, in primis la Regione e della politica tutta».

«È evidente», ha proseguito, «che il peso della nostra Regione negli ultimi anni, ormai troppi, è stato irrilevante a livello centrale per cui le scelte nazionali hanno sempre penalizzato l’ Abruzzo. Per quanto riguarda l’ ultima vicenda che vede coinvolto l’ aeroporto d’Abruzzo, riguardante la cancellazione del volo postale notturno, sicuramente negativa, ma soprattutto per l’ipotesi sciagurata della chiusura notturna dello scalo pescarese, è ora che la Regione intervenga pesantemente insieme a tutti i rappresentanti politici abruzzesi presenti nel governo e nel Parlamento».

«Riteniamo, che sia pure in una condizione particolare di ristrettezza economica, la Regione debba sostenere economicamente l’ aeroporto, mettendo tale azione tra le priorità strategiche: quindi chiediamo che eroghi i fondi a sostegno come investimento, così da favorire l’ istituzione di nuovi collegamenti dimostrando un po’ di lungimiranza, in particolare quello con la Russia, oggi grande mercato soprattutto turistico».

Dello stesso avviso il capogruppo del Pd alla Circoscrizione Porta Nuova Giacomo Cuzzi. «La riduzione dell'orario di apertura dell'aeroporto», ha osservato, «rappresenta l'ennesimo fallimento politico e gestionale che grava sull'economia di una Regione paralizzata ed incapace di cogliere le sfide della ripresa. Oggi sembra tardivo ed inutile chiedere la convocazione di un tavolo politico per scongiurare il declassamento della struttura. La nostra città e la nostra Regione hanno il diritto di guardare con speranza al futuro, per questo c'è bisogno di coraggio e di una nuova classe politica che assuma su di sé la sfida del cambiamento necessario per rilanciare lo sviluppo e l'economia».

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