Il piano dei parcheggi costato 63mila euro è finito in un cassetto

Il documento, mai applicato, è stato elaborato tre anni fa Erika Alessandrini (M5S): «Sprecati altri soldi dei cittadini»

PESCARA. Il Comune è tra gli enti locali italiani che può vantare di avere un Piano della sosta, ossia un provvedimento in grado di riorganizzare nel migliore dei modi i parcheggi della città. Ma quel documento, costato nel 2012 quasi 63.000 euro, è finito chissà dove, forse in un cassetto dimenticato di qualche dipendente pubblico. A tre anni di distanza quel Piano, non solo non è stato mai applicato, ma non è stato nemmeno adottato dalla giunta.

Un emblema allo spreco di denaro pubblico che aveva già denunciato qualche anno fa Antonio Blasioli nella scorsa consiliatura, quando era consigliere comunale del Pd e che ora è tornato alla ribalta con un’interrogazione presentata dalla consigliera del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini e dagli altri suoi colleghi del gruppo consiliare Enrica Sabatini e Massimiliano Di Pillo. La Alessandrini chiede all’attuale amministrazione dove sia finito quel Piano della sosta elaborato nel 2012 dalla ditta Sisplan, di Bologna, su richiesta dell’allora vice sindaco e assessore al traffico della passata giunta Mascia Berardino Fiorilli. «Gli animi dei pescaresi in questi ultimi giorni», fa notare la Alessandrini, «si sono scaldati, più che per le temperature estive, per le scelte operate dall’amministrazione Alessandrini, che ha imposto una nuova gabella di 180 euro l’anno ai residenti del centro della città. Un provvedimento, quello sui parcheggi in centro, rispondente solo a mere logiche di cassa, più che ad una progettualità e a una visione della mobilità della sosta cittadina».

«Sembra, però, che tutti dimentichino qualcosa, il Piano urbano della sosta cittadina costato 62.400 euro», prosegue la consigliera dei 5 Stelle, «il Comune, ad oggi, non ha ancora un Piano urbano della sosta in vigore, tanto necessario e urgente per la nostra città, per ridurre il traffico veicolare, rilanciare il commercio in centro ed evitare di continuare a mettere le mani nelle tasche dei cittadini quando i conti non tornano». «Abbiamo protocollato un’interrogazione al sindaco Alessandrini e all’assessore al traffico Del Vecchio», rivela la Alessandrini, «per sapere che fine abbia fatto questo piano e perché non sia mai entrato in vigore, nonostante sia stato riconsegnato dai progettisti della Sisplan da tre anni». «Vogliamo sapere», prosegue, «se le attuali scelte dell’amministrazione comunale siano coerenti con quanto definito in quel Piano della sosta o se, ancora una volta, si sono spesi i soldi dei cittadini per qualcosa che non ha avuto alcuna utilità ed effetto». «La giunta Alessandrini», conclude la consigliera, «è ora che inizi a dichiarare alla città quale sia la propria strategia sui parcheggi in centro, sull’area di risulta e sulla rivitalizzazione di una città che sta morendo, anche a causa delle scelte intraprese dagli attuali amministratori sui parcheggi».

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