Il Premio Penne patrimonio d’Abruzzo

Oggi è atteso il voto del consiglio regionale, Pagano: così tuteliamo un’iniziativa culturale

PENNE. Grandi novità per il premio internazionale di narrativa Città di Penne-Mosca che da oggi diventa ufficialmente patrimonio immateriale della Regione Abruzzo. Nella seduta odierna il consiglio regionale, che ha sempre sostenuto negli anni l’iniziativa, riconoscerà con un atto formale l’alto valore culturale del concorso letterario vestino giunto alla 34esima edizione. La proposta di istituzionalizzare il premio è stata presentata lo scorso aprile dal presidente Pdl dell’assise Nazario Pagano e dal consigliere Ricardo Chiavaroli con l’intento di dare continuità al progetto culturale, garantendogli una consistente copertura finanziaria anche in futuro. Ma il provvedimento legislativo che sarà licenziato oggi dall’aula, prevede anche che il premio letterario vestino sia inserito nelle attività della Fondazione “Penne Musei e Archivi onlus”, (Musap) varata un anno fa anche con il sostegno della Fondazione PescarAbruzzo. «Con questa legge», spiega il presidente Pagano, «abbiamo voluto riconoscere al Premio Penne un alto valore culturale perché nella sua lunga storia ha svolto un ruolo importante nella diffusione del patrimonio di conoscenze legate alla letteratura, grazie anche al ponte ideale costruito con la Russia e con le altre città italiane che ne compongono la giuria. Per l’Abruzzo il Premio Penne è un’eccellenza straordinaria che abbiamo voluto istituzionalizzare con una legge specifica. Inoltre», aggiunge il presidente del Consiglio regionale, «mi sto occupando personalmente anche del museo civico diocesano di Penne, che è da mesi chiuso. In linea di massima abbiamo individuato fondi per ristrutturare la struttura, ora con l’amministrazione comunale dobbiamo passare alla fase esecutiva del progetto».

Claudia Ficcaglia

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