Il “Volta” senz’aule, incubo doppi turni Il Pd: «Va ampliato» 

Blasioli (vice presidente consiglio regionale): «Il progetto c’è la Regione deve provvedere ai 4 milioni di finanziamento»

PESCARA. «Esiste un valido progetto di ampliamento all’Istituto superiore Alessandro Volta, ossia quello relativo alla costruzione della settima palazzina, ma la Regione dovrebbe provvedere al finanziamento, circa quattro milioni di euro. Già a marzo scorso ne avevamo chiesto lo stanziamento nell’ambito delle risorse della programmazione 2021-2027, che per l’Abruzzo ammontano a un miliardo e 257 milioni». È quanto afferma il vicepresidente del consiglio regionale Antonio Blasioli con i consiglieri comunali Pd Piero Giampietro e Michela Di Stefano, proponendo dunque una soluzione di lunga durata per evitare il ripetersi di problemi legati alla carenza di spazi sufficienti ad accogliere gli studenti all’Istituto Volta, dove si è registrato un numero elevato di iscritti, e i ragazzi delle quinte classi da metà ottobre rischiano di dover seguire le lezioni nel pomeriggio.
Nello specifico, la richiesta da parte del consigliere regionale del Pd è stata inoltrata quando il presidente della Provincia Ottavio De Martinis ha inviato una lettera ai presidi per informarli della impossibilità di sottoscrivere contratti di immobili destinati all’edilizia scolastica. Secondo quanto riferisce Blasioli, nulla si è mosso fino a quando, nei giorni scorsi, il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri ha rassicurato le famiglie in merito al doppio turno. La Regione sta infatti considerando la possibilità di stanziare fondi per la Provincia di Pescara, così da poter prendere nuovamente in affitto il palazzo Fuksas, dove anche lo scorso anno sono stati ospitati gli alunni del Volta, grazie al contratto di affitto di due anni stipulato in occasione dei lavori di ricostruzione al liceo Marconi. Interventi completati in anticipo. Ecco perché nell’edificio è stato possibile accogliere i ragazzi dell'istituto professionale Volta. «Un intervento tardivo quello della Regione», incalza Blasioli, «ma auspicabile, così da scongiurare i disagi dei turni pomeridiani». Al momento, per evitare le lezioni pomeridiane, si sta optando per l’utilizzo dei laboratori, ma si tratta di una soluzione tampone. Una commissione ad hoc è stata chiesta, per mercoledì 25 settembre, dal consigliere provinciale Piero Giampietro (Pd), che intende verificare gli eventuali spazi da recuperare in altri plessi e approfondire meglio il progetto relativo alla nuova palazzina da realizzare al Volta accanto a quelle esistenti.