Imu, il Pd accusa «Previsti aumenti» ma il Pdl smentisce
PESCARA. Partirà giovedì prossimo la maratona per approvare in consiglio comunale le modifiche al regolamento sull’Imu, l’imposta sulla casa che da quest’anno ha sostituito l’Ici. In aula si prevede...
PESCARA. Partirà giovedì prossimo la maratona per approvare in consiglio comunale le modifiche al regolamento sull’Imu, l’imposta sulla casa che da quest’anno ha sostituito l’Ici. In aula si prevede battaglia a colpi di emendamenti. Il centrosinistra ha già preannunciato che ne presenterà centinaia. Intanto, tra maggioranza e opposizione è guerra di cifre.
I consiglieri del Pd Camillo D’Angelo, Enzo Del Vecchio e Gianluca Fusilli sostengono che i contribuenti pescaresi dovranno pagare quest’anno 8 milioni di euro in più di Imu. «Sale di altri 5 milioni di euro il conto preparato dall’amministrazione comunale per l’Imu», dicono in una nota i consiglieri, «che unito ai 3 milioni di riduzione previsto nel regolamento, approvato lo scorso mese di luglio, porta alla bella cifra di 8 milioni in più che i pescaresi dovranno pagare entro il prossimo 17 dicembre, scadenza dell’ultima rata dell’imposta». «È questa», hanno proseguito, «l’incredibile cifra che i consiglieri della commissione Finanze hanno potuto leggere nella proposta di modifica del regolamento comunale che gli assessori Filippello e Seccia hanno predisposto e che a breve affronterà l’aula consiliare. Dai 35 milioni che il Comune aveva previsto di incassare con l’Imu, iscritti nel bilancio di previsione, si è passati oggi all’inconcepibile cifra di ben 40 milioni di euro. Se si somma questo dato ai 19 milioni che i cittadini verseranno direttamente allo Stato, si arriva a 59 milioni. Un’autentica stangata». Ma il capogruppo del Pdl Armando Foschi ha assicurato che non ci saranno aumenti dell’Imu. Anzi, resta confermata una piccola riduzione dell’aliquota per la prima abitazione, dal 4 al 3,8 per mille. Un calo che non soddisfa affatto l’opposizione. Considerato che a luglio era stato approvato un emendamento che prevedeva di abbassare di almeno mezzo punto le aliquote delle prime e seconde case.
«In commissione il centrosinistra ha mandato in onda la solita sceneggiata», ha commentato Foschi, «la maggioranza ha riproposto la delibera sulla rimodulazione delle aliquote che abbiamo presentato 10 giorni fa. Il documento smentisce che ci saranno aumenti, come il Pd aveva ventilato, piuttosto ci saranno riduzioni».
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