Imu, il Pd presenta un piano da 3 milioni per ridurre la tassa

Nuovo confronto tra maggioranza e opposizione Allo studio i tagli alle spese per aumentare gli sconti

PESCARA. Il Pd ha trovato i soldi per ridurre le aliquote dell’Imu. Ieri mattina, durante un incontro con alcuni rappresentanti del Pdl, ha presentato un piano che consente di recuperare 3,3 milioni di euro necessari per procedere a un abbattimento dell’imposta sulla casa. Si tratta di una serie di tagli energici ad alcune spese considerate superflue. Il centrodestra si è preso tempo per valutare la proposta. La risposta arriverà nel prossimo incontro tra Pdl e opposizione, già convocato per lunedì mattina, prima dell’avvio dei lavori del consiglio comunale dedicati all’esame del regolamento sull’Imu.

L’accordo, però, appare ancora lontano. La trattativa è appesa ad un filo e basta niente per romperla e riaprire un duro scontro in aula con l’opposizione, pronta a fare ostruzionismo con centinaia di emendamenti. Ma problemi si registrano anche all’interno della maggioranza. L’Udc ha chiesto e ottenuto la convocazione di un tavolo politico per lunedì pomeriggio per avere alcuni chiarimenti dal Pdl sulla politica economica e tributaria condotta dall’amministrazione comunale, sulle società partecipate, sull’urbanistica e sull’assetto della giunta.

La situazione appare difficile. Il sindaco Mascia potrebbe non avere i numeri sufficienti per far approvare in consiglio alcune modifiche al regolamento dell’Imu. Per questo, spera di trovare un accordo con l’opposizione prima del voto in aula.

Ieri, si è svolto un nuovo giro di consultazioni. I rappresentanti del Pdl, il capogruppo Armando Foschi e la segretaria cittadina Federica Chiavaroli, hanno incontrato i consiglieri del Pd, Idv e Fli per cercare di raggiungere un compromesso sulla riduzione delle aliquote dell’Imu. Il Popolo della libertà ha ribadito di non poter far fronte al patto sottoscritto a luglio con l’opposizione che prevede un abbattimento di mezzo punto delle aliquote sulle prime e seconde case. L’ulteriore riduzione del Fondo sperimentale di riequilibrio da parte del governo e il sopraggiungere di nuove spese impreviste hanno costretto l’amministrazione a rifare i conti e a rivedere il piano degli sconti dell’Imu. Con tagli pari a 600mila euro il centrodestra riuscirà a ridurre dal 4 al 3,8 per mille l’aliquota per le prime case. Ma il Pd ha dimostrato che si può fare molto di più. Ieri, ha proposto un programma di tagli pari a circa 2 milioni di euro e di razionalizzazione delle spese per altri 1,3 milioni. Totale 3,3 milioni, che andrebbero ad aggiungersi ai 600mila del centrodestra. Insomma, una discreta somma per procedere all’abbattimento delle aliquote Imu. «Noi abbiamo previsto alcuni tagli», ha fatto presente il vice capogruppo del Pd Enzo Del Vecchio, «ma ci sono altri spazi per procedere alla riduzione delle spese per abbattere i costi dell’Imu nell’interesse dei cittadini. Se venisse accettata la nostra proposta, i contribuenti si troverebbero a pagare 2,7 milioni in meno di Imu». «Mi auguro che accettino la nostra proposta», ha aggiunto il capogruppo del Pd Moreno Di Pietrantonio, «non possiamo rifare una battaglia in consiglio per ridurre l’Imu». «Valuteremo la proposta dell’opposizione», ha replicato la Chiavaroli. Meno ottimista Foschi: «I tagli dell’opposizione andrebbero ad incidere pesantemente sul personale».

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