Imu, l’Ater rinuncia alla sospensiva

PESCARA. «L'Ater di Pescara ha formalmente rinunciato alla sospensiva nel ricorso presentato dinanzi al Tar contro la delibera del Consiglio comunale di rimodulazione dell'Imu, scesa al 5,8 per mille...

PESCARA. «L'Ater di Pescara ha formalmente rinunciato alla sospensiva nel ricorso presentato dinanzi al Tar contro la delibera del Consiglio comunale di rimodulazione dell'Imu, scesa al 5,8 per mille per le case popolari. L'istanza era stata posta in discussione nell'ultima udienza pre-natalizia del Tribunale amministrativo; dopo la rinuncia, l'Ater dovrà chiedere la fissazione dell'udienza di merito che, con ogni probabilità, slitterà alla prossima estate. L'amministrazione comunale ha affidato la propria difesa all'avvocato Sergio Trovato, uno dei massimi esperti in materia tributaria relativamente agli immobili, autore anche di volumi su Imu e Ici». Lo ha detto l'assessore ai Tributi Massimo Filippello ufficializzando l'esito del caso dinanzi al Tar.

«In sostanza», ha ricordato Filippello, «l'Ater ha impugnato con un ricorso al Tar la delibera del Consiglio comunale numero 164 del 31 ottobre 2012 con cui abbiamo rimodulato le aliquote Imu. Nel proprio ricorso l'Ater di Pescara sostiene che le case di edilizia residenziale popolare dovessero avere lo stesso trattamento tributario riservato alle abitazioni principali, ovvero 3,5 per mille, e sollevano alcune censure nei confronti del Comune. In realtà l'amministrazione comunale ha ben operato, applicando semplicemente quanto previsto nel Decreto legge 201 del 2011 che prevede che le case Ater sono assimilate alle abitazioni principali esclusivamente ai fini dell'applicazione della detrazione d'imposta di 200 euro».

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