Imu, nessuno sconto su prima e seconda casa
Montesilvano, il Comune si allinea alle aliquote del governo senza tagli e aumenti Comardi (Sel) annuncia: «Ma l’anno prossimo porteremo la tassa al minimo»
MONTESILVANO. Imu: per quest’anno nessuno sconto sulla prima casa a Montesilvano città dei palazzi. L’amministrazione di centrosinistra si è allineata con le aliquote del governo Monti: 4 per mille per la prima casa e 7,6 per seconda e terza casa e immobili commerciali e produttivi. Se tutto andrà bene, il taglio delle aliquote arriverà l’anno prossimo. Ma perché il Comune non ha avviato da subito la manovra degli sconti – la legge consente di abbassare o alzare la tassa del 2 per mille per la prima casa e del 3 per gli altri immobili – mentre a Pescara il sindaco Pdl Luigi Albore Mascia esulta e parla dell’Imu «più bassa d’Italia»? A spiegare perché, in vista dell’ultima rata da pagare entro il 17 dicembre prossimo, è Deborah Comardi, consigliere di Sinistra unita che ha genitori ingombranti e impegnati nell’edilizia, l’ingegnere Jacqueline Kennedy Pettine e l’architetto Aurelio Colangelo: «In Italia si assiste al balletto delle cifre e della politica con atteggiamenti populistici», dice, «soprattutto da partedell’opposizione in Comune. È troppo banale per la minoranza annunciare e presentare decine di emendamenti per tagliare l’Imu a favore dell’una o dell’altra categoria e altrettanto scontato è il senso di responsabilità della maggioranza che, con questi tributi, deve garantire l’equilibrio di bilancio visto il 50 per cento dell’Imu va proprio ai Comuni».
Se a Pescara maggioranza di centrodestra e opposizione di centrosinistra hanno litigato per una decina di giorni tra consigli avviati e cessati per mancanza del numero legale fino a partorire uno sconto che si aggira intorno ai 40 euro a famiglia per la prima casa, a Montesilvano il profilo è rimasto basso: «Abbiamo scelto di evitare questi sterili confronti per il 2012», osserva Comardi, «ora aspettiamo di verificare il reale incasso dell’Imu in modo da poter operare con coraggio su cifre definitive già a partire dal gennaio 2013». Comardi annuncia un possibile cambio di rotta: «Se le aspettative di bilancio saranno verificate con un saldo positivo, il nostro gruppo di Sinistra unita farà di tutto per garantire, già dal 2013, la riduzione massima sulla prima casa proponendo l’aliquota minima di 0,2 per mille e altrettanto farà sugli immobili utilizzati per le attività produttive in proprio e in generale sui beni che non producono reddito, compreso quelli agricoli e quelli delle imprese che non hanno ancora messo sul mercato i propri beni. Non è giusto», conclude, «che si pensi che la sinistra di Montesivano è assente in quanto non ha fatto “deliberare o preso posizione sulle aliquote Imu”. È vero il contrario e, dopo un ampio dibattito interno, la giunta Di Mattia ha deciso di non variare le aliquote fissate a livello nazionale proprio per evitare di appesantire il gettito fiscale a carico dei cittadini». ©RIPRODUZIONE RISERVATA