Imu, Udc detta condizioni Mascia di nuovo a rischio

Si riapre lo scontro nella maggioranza, nel mirino l’assessore Seccia Incontro Pdl - Pd: sempre più lontano un accordo sulla riduzione delle aliquote

PESCARA. Non c’è pace nella maggioranza. Dopo lo scontro su Pescara parcheggi che ha portato Mascia sull’orlo delle dimissioni, l’Udc è tornata a dettare condizioni anche sulla politica economica dell’amministrazione comunale. Ieri mattina, il capogruppo Vincenzo Dogali ha richiesto l’apertura urgente di un tavolo di trattative all’interno della maggioranza per discutere innanzitutto delle modifiche al regolamento Imu, che tornerà in consiglio comunale a partire da lunedì prossimo. L’avvertimento di Dogali è stato chiaro: «In base all’esito della riunione, decideremo come comportarci in consiglio». Come dire che se i centristi non verranno accontentati, potrebbero non garantire il loro appoggio in consiglio su provvedimenti importanti come l’Imu. Il sindaco potrebbe non avere i numeri in aula e così ha accolto la richiesta dell’Udc, fissando per lunedì pomeriggio l’incontro. Nelle stesse ore, al secondo piano del Comune, si è svolto un faccia a faccia tra Pdl e Pd in un incontro bilaterale per trovare un’intesa, sempre sull’Imu, in modo da evitare l’ostruzionismo dell’opposizione in consiglio con centinaia di emendamenti. Ma le parti restano distanti. Oggi, comunque, si rivedranno.

Le condizioni dell’Udc. I centristi puntano di nuovo i piedi all’interno della maggioranza, mettendo ancora una volta a rischio il futuro dell’amministrazione comunale. Dogali ha chiesto a Mascia di aprire la discussione su 4 punti fondamentali: la politica economica e tributaria dell’ente; i rapporti con le società partecipate come Pescara parcheggi; l’urbanistica; l’assetto in giunta.

Maggioranza a rischio. All’Udc non sono andate giù alcune scelte compiute dall’amministrazione Mascia e adesso ne chiederà conto. Dogali ha chiesto un taglio energico alle spese superflue dell’ente per poter procedere a una riduzione più consistente dell’Imu, ma non è stato accontentato. Ha ottenuto delle promesse per garantire in aula il salvataggio di Pescara parcheggi che ancora non si sono avverate. Ha criticato l’amministrazione sull’urbanistica per aver consentito l’avvio di una speculazione edilizia sull’area golenale di Porta Nuova. E ora vuole aprire una discussione anche sull’assetto della giunta. Nel mirino ci sarebbe l’assessore al bilancio Eugenio Seccia per come ha condotto la politica economica dell’ente.

Niente accordo Pdl-Pd. Mercoledì scorso, la maggioranza ha rinviato le sedute del consiglio comunale sull’Imu, già fissate, per avviare una trattativa con l’opposizione. La trattativa tra le due coalizioni si è ridotta a un incontro bilaterale Pdl-Pd che si è svolto ieri mattina. I consiglieri del Popolo della libertà hanno cercato di spiegare ai democratici i problemi riscontrati per far quadrare il bilancio, alla luce degli ultimi tagli del governo. Il Pdl ha ribadito che è in grado di assicurare solo uno sconto per le abitazioni principali con la riduzione dell’aliquota dal 4 al 3,8 per mille. «Chiediamo», ha fatto presente il capogruppo del Pd Moreno Di Pietrantonio, «il rispetto dell’emendamento già approvato in consiglio che prevede la riduzione dell’aliquota di mezzo punto, dal 4 al 3,5 per mille. Domani (oggi, ndr) presenteremo una proposta di tagli alle spese per dimostrare che si possono recuperare altri soldi per ridurre le aliquote». «Ci aspettiamo», ha replicato il capogruppo Pdl Armando Foschi, «che il Pd formuli una proposta, che miri a salvaguardare gli equilibri di bilancio».

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