PESCARA
In bici sul marciapiedi della riviera, ciclisti multati
Pugno di ferro della polizia municipale contro i ciclisti indisciplinati: dopo le multe per le bici parcheggiate nelle aiuole del lungomare, arrivano le sanzioni anche per chi sale sul marciapiedi
PESCARA. È cominciata domenica scorsa, con la rimozione di 18 biciclette parcheggiate sulle aiuole del lungomare nord da poco rimesse a nuovo. È proseguita ieri, con le contravvenzioni ai ciclisti che pedalavano sul marciapiedi anziché sulla pista ciclabile (che affianca il marciapiedi), sempre sul lungomare nord. L’attività della polizia municipale nei confronti di chi si muove (male) sulle due ruote non si ferma, anzi. Ieri due pattuglie si sono occupate per circa un’ora e mezza di questo tipo di violazione, tenendo sotto controllo il tratto di riviera che va dalla nave di Cascella alla rotonda Paolucci, e hanno fermato e contravvenzionato nove ciclisti, uomini e donne, giovani e meno giovani, che stavano utilizzando il marciapiedi al posto della pista ciclabile che si corre lungo la riviera.
I ciclisti hanno provato a lamentarsi e qualcuno ha opposto di aver scelto la bici al posto della macchina ma la multa è scattata ugualmente (l’importo è di 41 euro). Niente di strano, dicono dalla polizia municipale, coordinata dal comandante Carlo Maggitti: servizi del genere sono frequenti ma ora c’è un’attenzione in più su questo fronte perché è stata emessa una ordinanza dal sindaco che impone la rimozione delle biciclette parcheggiate fuori dalle rastrelliere e posizione su aiuole e aree di verde pubblico delle riviere. Prevista, nel provvedimento, anche la rimozione di bici o parti di bici in condizioni tali da far presumente lo stato di abbandono. Domenica le rimozioni sono state 18 (e solo sette o otto mezzi sono stati restituiti ai proprietari che ne hanno fatto richiesta e pagato la multa mentre per le altre non si è presentato nessuno).
Sulla questione interviene il consigliere comunale Guerino Testa ricordando che la giunta ha da poco deliberato «il piano della mobilità sostenibile che incentiva l'utilizzo delle due ruote. Sarebbe quindi opportuno, da parte del Comune, mettere i cittadini in condizione di usufruire delle rastrelliere per parcheggiare le due ruote». Sia Testa che Carola Profeta, in rappresentanza di Fratelli d’Italia, chiedono maggiori controlli sulle due riviere nei confronti degli ambulanti abusivi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA