In treno con la figlia e mezzo chilo di eroina, donna arrestata alla stazione di Pescara
In manette L.T., 43 anni. Lo scorso 24 ottobre il marito era stato bloccato mentre trasportava oltre un chilo di droga in auto con a bordo un figlio di 10 anni
PESCARA. Era appena scesa dal treno, alla stazione ferroviaria di Pescara, in compagnia della figlia, quando la polizia l’ha fermata e trovata in possesso di mezzo chilo di eroina. La donna, L. T., 43 anni, pescarese, è stata arrestata. La ricostruzione dell’accaduto è del personale della squadra mobile, diretta da Pierfrancesco Muriana, che ha eseguito l’operazione e che già in passato - sempre per fatti di droga - ha arrestato il marito della donna, A. C.. Ieri sera la donna ha cercato di camuffarsi con occhiali e cappellino ma non è servito a molto perché la polizia l’ha individuata e controllata, trovando l’eroina nella borsa. All’esterno della stazione ferroviaria, invece, è stato identificato un altro figlio della donna, un 17enne che attendeva madre e sorella a bordo di uno scooter, forse perché incaricato di prendere in consegna lo stupefacente per occultarlo.
Gli investigatori della mobile fanno rilevare che di recente - il 24 ottobre - il marito della donna era stato bloccato mentre trasportava in auto oltre un chilo di eroina. A bordo c’era anche uno dei figli della coppia, un bambino di 10 anni, e forse l’uomo confidava proprio nel fatto che la presenza a bordo di un bambino non avrebbe insospettito le forze dell’ordine. L’uomo era stato già arrestato a novembre 2010 per la detenzione di oltre due chili di eroina, trovati nel doppiofondo di un armadio nella sua villetta in zona Colli, trasformata in una sorta di bunker inaccessibile, protetta da un’alta recinzione metallica e da porte blindate. Il caso di ieri sera verrà segnalato al Tribunale per i Minorenni. Lo stupefacente sequestrato alla donna avrebbe consentito la preparazione di oltre 500 dosi per un valore sul mercato di non meno di 30.000 euro.
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