Incarico a un legale, indaga la procura
Nuova inchiesta sull’attività del Comune di Francavilla dopo quella sull’area industriale ex Mencarelli
FRANCAVILLA. Una nuova indagine sull’attività dell’amministrazione civica di Francavilla. La procura vuole fare chiarezza sulla regolarità della procedura con cui la giunta comunale, guidata dal sindaco Antonio Luciani, ha affidato ad un professionista esterno il servizio di attività legale del Comune e di gestione sinistri sotto franchigia.
Di recente, la polizia giudiziaria ha richiesto copia degli atti relativi alla delibera approvata dalla giunta al completo, lo scorso 17 maggio, per l’affidamento per un periodo di 3 mesi dell’incarico in questione, dietro compenso forfettario di duemila euro mensili oltre Iva e Cpa. Si presume che l’indagine della procura della Repubblica presso il tribunale di Chieti sia scattata a seguito di un esposto in cui si mette in dubbiola legittimità del provvedimento adottato dalla giunta comunale, in quanto non sarebbe stato preceduto dagli atti amministrativi previsti per renderlo conforme alle normative nazionali e comunitarie.
La contestazione riguarderebbe le modalità di affidamento dell’incarico, presumibilmente ritenute poco trasparenti. Invece di individuare il professionista attraverso una procedura pubblica, dando la possibilità di partecipare a più professionisti in possesso dei giusti requisiti, l’amministrazione avrebbe affidato l’incarico in via continuativa, mediante convenzione, a un professionista esterno con cui il Comune aveva già avviato un rapporto di collaborazione trimestrale il 19 gennaio 2012. Acquisiti gli atti, sarà ora compito della procura esaminare con attenzione le carte per fugare ogni dubbio e stabilire se la delibera approvata dalla giunta è legittima o meno.
Questa nuova indagine sull’attività amministrativa a Francavilla da parte della procura fa seguito a quella– di cui si è avuta notizia pochi giorni fa – sul progetto di riconversione in 81 alloggi residenziali dell’ex complesso industriale Mencarelli, proposto dalla ditta Adrom Costruzioni, e approvato in consiglio comunale dalla maggioranza nel giugno scorso, dopo una prima bocciatura in aprile. Questo provvedimento prima di essere oggetto di un’indagine giudiziaria è stato anche un caso politico, poiché a seguito della prima bocciatura il sindaco Antonio Luciani aveva rassegnato le dimissioni, per poi ritirarle in un secondo momento. L’esito di questa come dell’altra indagine è incerto, potrebbe anche finire con un nulla di fatto; per ora, di certo c’è solo che il progetto dell’ex Mencarelli sta andando avanti nel suo iter burocratico: il 23 ottobre, pochi giorni dopo che la polizia giudiziaria si era recata in municipio per avere una copia degli atti, la giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione da realizzare, predisposto dalla Adrom, che prevede un costo di circa 366 mila euro a carico della ditta proponente. Giuseppina Gherardi
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