Ironman, bus non autorizzati
Russo, presidente Gtm e organizzatore, ha avvisato il Comune solo il giorno dell’evento
PESCARA. «Si fa seguito a quanto definito negli incontri riguardanti l'organizzazione del servizio di trasporto pubblico in occasione dell'evento sportivo Ironman, per comunicare la disponibilità della Gtm ad attivare apposite navette per il trasferimento degli atleti». Questo il contenuto di una lettera che il direttore generale della Gtm Maxmilian Di Pasquale ha indirizzato venerdì 8 giugno al sindaco Mascia e agli assessori Fiorilli e Ricotta, con la quale si comunicava la possibilità di utilizzare i mezzi della società pubblica per la manifestazione sportiva di triathlon. Missiva che però al Comune non è mai arrivata da quello che dicono gli assessori alla Mobilità e allo Sport. A livello temporale la comunicazione della Gtm appare però fuori tempo massimo, visto che la stessa mattina dell'invio, alle nove il servizio di navette era già partito senza alcuna autorizzazione scritta del Comune, che nella delibera di giunta del primo giugno, riguardante Ironman, non menzionava l'utilizzo di alcun mezzo, come del resto accaduto lo scorso anno.
«L'organizzazione ha scritto alla Gtm chiedendo i bus», spiega il presidente Michele Russo (che è anche organizzatore dell’Ironman), «che a sua volta ha scritto al Comune. Gli assessori adesso si rimangiano la parola perché verbalmente avevano dato l'assenso». Smentisce Fiorilli: «Non ho seguito l'organizzazione dell'evento e non mi è mai stata chiesta la disponibilità degli autobus. La lettera della Gtm non l'ho vista, ma comunque non sarebbe stata sufficiente ad autorizzare l'utilizzo dei mezzi».
Parziale smentita invece di Ricotta: «Con Russo ho parlato telefonicamente venerdì scorso. Ricordo che l'argomento fosse inerente ai bus, ma non avevo compreso quale fosse la reale necessità. Eravamo rimasti che ci saremmo sentiti il giorno seguente. Ma in ogni caso sarebbe stato tardi, a quel punto non avrei potuto più fare nulla. Questa necessità sarebbe dovuta emergere prima».
Antonio Blasioli, consigliere del Pd chiede le dimissioni di Russo: «La verità è che se il proprietario della Wecan srl non fosse stato lo stesso Russo, la Gtm non avrebbe mai concesso a un qualunque altro imprenditore la possibilità di sorvolare le regole. Lui è forse un privilegiato rispetto agli altri pescaresi? E poi, come se tutto ciò non bastasse, minaccia di portare via l'Ironman solo perché gli sono state contestate delle irregolarità nella sua gestione della cosa pubblica. E così che si comporta un buon amministratore, una persona che dovrebbe amare la nostra città? Adesso ciò che vogliamo capire è cosa sarebbe accaduto se nessuno si fosse accorto. In commissione vigilanza chiederò la convocazione di Russo, alla presenza di Ricotta e Fiorilli, soprattutto per poter visionare le note di cui parla il presidente della Gtm e per capire come mai nella stessa nota la Gtm fa riferimento a una riunione in cui si parlò della necessità dei bus e i due assessori invece smentiscono che si sia mai parlato di tali mezzi di trasporto. Chi mente?». Intanto ieri la Gtm ha inviato una lettera al Comune con la quale comunica che il costo del servizio (1.910 euro più il 10 per cento di Iva) sarà addebitato all'organizzazione dell'evento.
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