le ricerche

L’agricoltore di Penne è sparito con la sua auto

Elio Pomante ha fatto perdere le sue tracce dopo avere fatto benzina a Farindola. La sorella: facci sapere che stai bene

PENNE. «Elio, torna a casa perché tutto potrà sistemarsi. Non c'è nulla che non possa essere risolto. Sono passati troppi giorni, almeno fai in modo di farci sapere che stai bene». Questo l'accorato appello dei familiari di Elio Pomante, l'agricoltore 56enne di Penne che da lunedì scorso ha fatto perdere ogni traccia di se. È andato via lunedì sera dalla sua abitazione, nella frazione pennese di Colle Trotta, dopo una discussione con i suoi cari. Secondo alcune testimonianze e indiscrezioni raccolte, pare che l'uomo si sia allontanato con la sua Fiat Punto verso la montagna dopo aver chiesto dei soldi in una casa e aver fatto benzina al distributore di Farindola.

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Da lì in poi il vuoto assoluto, nessuno sa che fine abbia fatto. L'allarme è scattato nella giornata di martedì quando Mario Pomante, il fratello con il quale Elio divide la stessa casa e gestisce l'azienda agricola di famiglia, ha denunciato la sua scomparsa ai carabinieri di Penne coordinati dal comandante Alessandro Albano. Le prime ricerche, che hanno battuto soprattutto l'area vestina, non hanno condotto da nessuna parte e così, ieri mattina, dopo un vertice tenutosi nella caserma dei carabinieri, sede anche del comando della Compagnia, sono state perlustrate altre zone. Il caso è in mano alla Prefettura che, come prevede un protocollo nazionale per le persone scomparse, ha attivato immediatamente uno specifico piano di ricerche interforze.

Attraverso l'utilizzo di elicotteri e squadre di terra, gli uomini dei vigili del fuoco, del soccorso alpino, della protezione civile, della forestale, della polizia e della guardia di finanza hanno perlustrato fino alle ore 17 la zona dei rifugi di montagna di Rigopiano e Campo Imperatore senza però riuscire a trovare alcuna traccia di Elio Pomante. Con il calare della sera, poi, le ricerche - che riprenderanno questa mattina - sono state interrotte. Aumenta il timore, soprattutto nei familiari, che possa essere accaduto qualcosa di grave a Elio Pomante. Il suo allontanamento di casa, questa sembra una certezza, così come hanno riferito i fratelli e le sorelle del contadino, pare non sia da collegare a problemi di depressione, ma esclusivamente a un diverbio che avrebbe urtato la sua sensibilità. Da quelle poche notizie che vengono fuori, risulta che il 56enne agricoltore sia andato via di casa senza portare con sè nulla: né soldi ed effetti personali, né tantomeno carte di credito e bancomat. Il telefonino risulta spento. È dunque da escludere, a meno che non sia stato aiutato da qualcuno, che abbia potuto allontanarsi più di tanto dalla zona montana abruzzese. Non ha portato nemmeno vestiti di ricambio rispetto a quando ha lasciato la sua abitazione lunedì sera. Al momento la cosa più probabile è che abbia trovato rifugio in qualche casolare, o nell'abitazione di qualche suo amico.

La foto del disperso non è stata diffusa dai familiari. Anche i carabinieri di Penne, essendo un caso seguito dalla prefettura, fino a questo momento hanno tenuto il massimo riserbo sulla vicenda. Nella mattinata di oggi, prima di far ripartire nuovamente le ricerche, comunque si terrà un nuovo summit tra tutte le forze impegnate nel ritrovamento di Pomante.

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