L’Arta: «Mare di nuovo inquinato» Allarme dal porto fino a via Balilla
I colibatteri hanno superato i limiti. Tutto bene a Montesilvano e Città Sant’Angelo.
PESCARA. Il mare, all’altezza di via Balilla, è di nuovo inquinato. Gli ultimi esami, condotti dall’Arta sulla costa, indicano un superamento dei limiti di sicurezza dei colibatteri nel primo tratto della riviera nord. Sul resto del litorale di Pescara, Montesilvano e Città Sant’Angelo, l’acqua è risultata pulita. In alcuni punti i colibatteri, che indicano la presenza di scarichi fognari, sono risultati addirittura assenti. E’ di nuovo inquinato, quindi, il tratto che va dal porto fino all’altezza di via Balilla, cioè il pezzo di litorale dove sono presenti già da alcuni anni i divieti di balneazione. La situazione, però, era migliorata.
Nelle precedenti analisi, condotte nei mesi scorsi, il numero dei colibatteri era sceso al di sotto dei limiti di sicurezza all’altezza di via Balilla. A luglio, le condizioni del mare in quel tratto sono di nuovo peggiorate. Nei prelievi effettuati il primo luglio scorso, i coliformi totali erano saliti a 1.100 unità per cento millilitri d’acqua, contro il limite fissato dalla legge di 2.000; mentre i coliformi fecali e gli streptococchi fecali avevano raggiunto, rispettivamente, le 450 e le 135 unità, contro il limite, per entrambi i parametri, di 100. Negli ultimi prelievi effettuati il 15 luglio scorso, la situazione non è migliorata. Hanno sforato il tetto massimo consentito i coliformi totali, con 500 unità. Più elevati i valori a 300 metri a nord del porto, dove il primo luglio sono state trovate 2.300 unità di coliformi totali; 800, di coliformi fecali, 200 di streptococchi fecali.
Nei prelievi del 15 luglio i parametri sono scesi, rispettivamente, a 130, 120 e 10 unità. Tutto bene, invece, sul resto della costa. A Pescara, i punti più puliti sono risultati all’altezza del teatro D’Annunzio, dove è stata riscontrata una sola unità di streptococchi e a Fosso Pretaro con i colibatteri completamente assenti. Molto bassi i valori anche nel litorale di Montesilvano e in quello di Città Sant’Angelo.
Nelle precedenti analisi, condotte nei mesi scorsi, il numero dei colibatteri era sceso al di sotto dei limiti di sicurezza all’altezza di via Balilla. A luglio, le condizioni del mare in quel tratto sono di nuovo peggiorate. Nei prelievi effettuati il primo luglio scorso, i coliformi totali erano saliti a 1.100 unità per cento millilitri d’acqua, contro il limite fissato dalla legge di 2.000; mentre i coliformi fecali e gli streptococchi fecali avevano raggiunto, rispettivamente, le 450 e le 135 unità, contro il limite, per entrambi i parametri, di 100. Negli ultimi prelievi effettuati il 15 luglio scorso, la situazione non è migliorata. Hanno sforato il tetto massimo consentito i coliformi totali, con 500 unità. Più elevati i valori a 300 metri a nord del porto, dove il primo luglio sono state trovate 2.300 unità di coliformi totali; 800, di coliformi fecali, 200 di streptococchi fecali.
Nei prelievi del 15 luglio i parametri sono scesi, rispettivamente, a 130, 120 e 10 unità. Tutto bene, invece, sul resto della costa. A Pescara, i punti più puliti sono risultati all’altezza del teatro D’Annunzio, dove è stata riscontrata una sola unità di streptococchi e a Fosso Pretaro con i colibatteri completamente assenti. Molto bassi i valori anche nel litorale di Montesilvano e in quello di Città Sant’Angelo.