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GUIDA FACILE

L’assegno in 21 domande: a chi tocca e come averlo 

Si parte dal 6 marzo: molti punti sono ancora poco chiari. L’Inps ha provato a spiegare la norma  

PESCARA. Il reddito di cittadinanza (Rdc) e la pensione di cittadinanza (Pdc) sono in via di applicazione, ma restano molti dubbi sulle modalità. L’Inps ha pubblicato sul proprio sito (www.inps.it) un manuale di cui diamo in basso una sintesi.
1Differenza tra Reddito
di cittadinanza e pensione di cittadinanza
Il Rdc è un sostegno per famiglie in difficoltà che mira al reinserimento nel mondo del lavorola PDC è un sussidio economico rivolto alle famiglie di anziani in difficoltà; la misura risulta più semplice in quanto non sono previsti adempimenti legati al lavoro, ma è sufficiente la presentazione della domanda per poter accedere al beneficio, avendone i requisiti. In questo caso tutti i componenti del nucleo familiare e non solo il capofamiglia, devono avere età pari o superiore a 67 anni.
2 Chi può presentare la
domanda di Reddito e di Pensione di cittadinanza?
I cittadini italiani e dell’Unione Europea, gli stranieri con permesso di soggiorno a tempo indeterminato; gli stranieri titolari del diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente, familiari di un cittadino italiano o dell’Unione Europea. Occorre essere residenti in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo.
3 Chi è escluso dal Rdc/Pdc?
Sono esclusi i nuclei familiari in cui siano presenti disoccupati che hanno presentato dimissioni volontarie negli ultimi 12 mesi dalla presentazione della domanda, fatte salve le dimissioni per giusta causa.
4 Come si può presentare la domanda di Rdc/Pdc?
La domanda può essere presentata: su carta presso gli uffici postali avvalendosi del modello di domanda predisposto dall’Inps, a partire dal 6 marzo 2019 (e da ogni giorno 6 del mese); on-line sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al link www.redditodicittadinanza.gov.it tramite le credenziali Spid (informazioni sul sito www.spid.gov.it)
5 Quali documenti
occorrono?
Non occorre ulteriore documentazione, al momento della domanda bisogna solo aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) ai fini Isee. Sarà l’Inps ad associare l’Isee alla domanda.
6 Che fare dopo aver presentato la domanda?
Attendere la comunicazione dell’Inps di accoglimento o rigetto tramite e-mail e/o sms ai recapiti indicati dal richiedente nel Modello di domanda. In caso di accoglimento, attendere la successiva comunicazione di Poste in cui viene fissato l’appuntamento per ritirare la Carta Rdc ed il relativo Pin. Entro 30 giorni dalla mail o da sms di Inps, tutti i componenti il nucleo devono rendere la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (Did).
7 Come fare Dichiarazione
di Immediata Disponibilità al lavoro?
La dichiarazione può essere resa presso i Centri per l’impiego; presso i patronati convenzionati con l’Anpal; on line sulla piattaforma digitale dell’Anpal cosiddetta Siupl ( in corso di implementazione). Sono esclusi dalla Did i minorenni, i beneficiari del Rdc pensionati, i beneficiari della Pensione di cittadinanza, i soggetti di oltre 65 anni di età o disabili (con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, o invalidi del lavoro con invalidità superiore al 33% accertato dall’Inail, non vedenti, sordomuti, invalidi di guerra), solo qualora non sia previsto il collocamento mirato); soggetti già occupati o che frequentano un regolare corso di studi o di formazione. Inoltre, i Centri per l’impiego possono Esonerare dalla Did i soggetti con carichi di cura (cosiddetti “caregiver”) qualora si occupino di componenti familiari minori di tre anni o disabili gravi e non autosufficienti.
8 Chi ha redditi o trattamenti assistenziali, può accedere al Rdc/Pdc?
Il nucleo familiare del richiedente può possedere redditi e patrimoni entro i limiti previsti, come ad esempio: patrimonio immobiliare non oltre 30.000 euro, senza considerare la casa di abitazione; patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro, incrementabili in base alla composizione del nucleo.
9 Regole per auto e barche
Non si possono possedere autoveicoli immatricolati per la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta; o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc, immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti: no anche a moto di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti. Sono ammessi agli autoveicoli e motoveicoli per persone disabili con agevolazione fiscale. No a navi e imbarcazioni da diporto.
10 A quanto ammonta il beneficio economico?
Per il Reddito di cittadinanza che per la Pensione l’assegno è dato dalla somma di una quota A ad integrazione del reddito familiare e di un contributo per l’affitto o per il mutuo (quota B). La quota A può arrivare fino ad un massimo di 6.000 euro annui in caso di Reddito di cittadinanza (oppure di 7.560 euro in caso di Pensione) e viene calcolata tenendo conto del numero e della tipologia di componenti il nucleo.
La quota B, in caso di locazione della casa di abitazione, non può essere superiore a 3.360 euro annui pari a 280 euro mensili per il Rdc (oppure fino ad un massimo di 1.800 euro annui pari a 150 euro mensili per la Pdc). In caso di mutuo della casa di abitazione, la quota B è al massimo pari a 150 euro mensili sia per Rdc che per Pdc. In ogni caso, complessivamente, non si potrà percepire un importo inferiore a 480 euro annui.
11Quale deve essere il valore dell’Isee?
Il valore dell’Isee (Ordinario oppure Isee Corrente, qualora presente) dovrà essere inferiore a 9.360 euro.
12 Come e quando avviene il pagamento?
Il beneficio Rdc è accreditato mensilmente sulla “Carta Rdc” a partire dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.
13 Come si può utilizzare la Carta Rdc?
La carta Rdc si può utilizzare per fare alcune spese di beni di consumo, pagare utenze, prelevare mensilmente contanti pari a 100 euro moltiplicati per la cosiddetta ”scala di equivalenza” basata sul numero e la tipologia dei componenti la famiglia); effettuare un solo bonifico mensile per il pagamento del canone di locazione della casa di abitazione del nucleo familiare; effettuare un solo bonifico mensile per il pagamento della rata del mutuo della casa di abitazione; la Carta Rdc non si può utilizzare per giochi che prevedono vincite in denaro.
14 Per quanto tempo viene erogato il beneficio economico?
La durata è di 18 mesi. Può essere rinnovato per ulteriori 18 mesi previa sospensione dell’erogazione del beneficio di un mese prima di ciascun rinnovo. La sospensione non è prevista per la Pdc che quindi si rinnova in automatico.
15 Rdc e Pdc sono compatibili con la percezione
di Naspi o con lo svolgimento di lavoro subordinato o autonomo?
Il nucleo familiare può percepire il Reddito o la Pensione di cittadinanza anche qualora tutti i suoi componenti siano percettori di Naspi o siano lavoratori subordinati o autonomi.
16 In caso di assunzione di un beneficiario di Rdc è prevista qualche agevolazione per l’impresa?
Sì. Le imprese che assumono un beneficiario di Rdc nei primi 18 mesi di fruizione del beneficio ottengono un incentivo sotto forma di esonero contributivo non inferiore a 5 mesi e con un massimale di 780 euro mensili.
17 Rdc e Pdc sono compatibili con la percezione delle prestazioni destinate agli invalidi civili?
Sì. Il nucleo familiare può percepire il Reddito o la Pensione di cittadinanza anche qualora uno o più componenti siano percettori delle prestazioni destinate agli invalidi civili. In tal caso Rdc/Pdc integrano nei limiti della soglia l’importo di tali prestazioni.
21 Casi di decadenza
dal Reddito
di cittadinanza
La decadenza del beneficio è previsto se manca la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro; se manca la sottoscrizione del Patto per il lavoro oppure del Patto per l’inclusione sociale; se non si partecipa alle iniziative formative o di riqualificazione, se non viene accettata nessuna delle tre offerte di lavoro congrua.
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