L’associazione dei negozianti dice no al Festival

PESCARA. La Confcommercio chiede all’amministrazione comunale di non rifare quest’anno il Festival dannunziano. «In una nota inviata al sindaco, alla giunta e al consiglio comunale», dice una nota dell’associazione, «la Confcommercio ha inteso condividere pienamente la necessità di evitare qualunque spesa pubblica, come nel caso del Festival dannunziano, al di là di quelle strettamente funzionali alla gestione dell'amministrazione cittadina, visto il gravissimo momento di crisi che stanno attraversando imprese e famiglie».

Intanto, il presidente dell’Ente manifestazioni pescaresi Lucio Fumo fa una precisazione, in merito alle spese pubblicate ieri dal Centro per il Festival. «Il totale riportato di 317.342 euro è privo di fondamento», si legge in una nota, «i 23.400 euro per la comunicazione e i 15.400 euro per l’incarico ad Angelucci sono già inclusi nei 240.000 euro indicati come organizzazione spettacoli Ente manifestazioni pescaresi. Non hanno nulla a che vedere le altre spese, come l’acquisto del palco all’Aurum, il concerto, l’opera lirica e l’incarico a Console».

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