PESCARA

L’attacco del Pd: “Centrodestra in affanno sulla scuola”

Il consigliere regionale Antonio Blasioli e i consiglieri comunali Piero Giampietro e Michela Di Stefano fanno il punto della situazione

PESCARA. Il Pd ha voluto fare il punto sul mondo della scuola in città, evidenziando alcuni aspetti di competenza del Comune, altri che toccano alla Provincia e altri infine di priorità della Regione.

Il consigliere regionale Antonio Blasioli e i consiglieri comunali di Pescara Piero Giampietro e Michela Di Stefano ritengono la Michetti “l’emblema del lassismo della giunta Masci, che sta costringendo tanti ragazzi a svolgere le lezioni a Villa Fabio, una sede teoricamente provvisoria, più piccola e soprattutto difficilmente accessibile. Tuttavia vogliamo occuparci anche della vicenda relativa alla scuola elementare San Giovanni Bosco di via Monte Siella, per cui non si intravedono soluzioni, quella dell’Iss Volta, su cui si è dibattuto martedì scorso in consiglio regionale, e infine la tematica, anche questa molto avvertita, del rimborso dei libri scolastici”.

Per quanto riguarda la scuola media Michetti, “i lavori nello storico plesso in zona ospedale sono stati deliberati dalla precedente amministrazione di centro sinistra nel dicembre 2018, per un importo pari a 1.230.000 euro, e affidati solo nel maggio 2021. Sono passati più di tre anni da allora e gran parte di questo tempo è trascorso col cantiere fermo”, denunciano i Dem.

Nella scuola San Giovanni Bosco “la situazione è anche peggiore”, affermano gli esponenti del Pd. Il plesso di via Monte Siella, che ospitava la scuola primaria e quella dell’infanzia, è stata chiuso nel 2019 per inidoneità sismica, ma da allora, se si esclude la partecipazione a un bando ministeriale che non ha sortito effetti, il Comune non ha fatto nulla per sistemarla. Eppure, grazie al Pnrr, molte scuole pescaresi hanno goduto di interventi e adeguamenti, la San Giovanni Bosco invece non sembra degna di considerazione”.

C’è poi il problema del sovraffollamento del Volta: Blasioli ricorda di aver “chiesto di poter presentare nel prossimo consiglio regionale una risoluzione che impegni la giunta Marsilio a reperire i fondi (circa 6,5 milioni di euro) per la realizzazione della settima palazzina del Volta, nonché ad analizzare quanti casi come questo potrebbero determinarsi in Abruzzo il prossimo anno scolastico. Siamo già in ritardo, infatti, se vogliamo scongiurare l’ennesima stagione da “fuori sede” per molti studenti abruzzesi”.

Infine, la questione del rimborso dei libri di testo: “Ogni anno la Regione riceve dal Governo una somma specifica che poi ripartisce tra i diversi Comuni in base al numero degli studenti. Questo passaggio è fondamentale per i Comuni che all’esito pubblicano i bandi per il rimborso dei libri. L’anno scorso, a seguito degli insistenti solleciti del Consigliere Blasioli, la Giunta regionale ripartì queste somme il 20 ottobre, con estremo ritardo rispetto alle annualità precedenti. Quest’anno però il ritardo sarà ancora più ingente, con il risultato che i beneficiari, i quali hanno già dovuto far fronte ai rincari, si vedranno restituire le somme spese, integralmente o parzialmente, solo a 2025 iniziato”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA