L’Avis: poco personale al centro trasfusioni

Popoli, l’allarme del presidente Cerasoli: disagi e tempi di attesa più lunghi per i donatori

POPOLI. Preoccupazione per il Centro trasfusionale dell’ospedale SS.Trinità di Popoli. L’allarme viene dal presidente della locale sezione Avis, Aido e Admo, Mario Cerasoli il quale, nonostante i buoni risultati raggiunti con le donazioni dei volontari popolesi, sottolinea alcune disfunzioni legate alla carenza di personale nel nosocomio popolese. «Con rammarico», afferma il presidente Cerasoli, «voglio rappresentare le lamentele dei nostri donatori per i disagi degli ultimi periodi. Disagi che non vengono attribuiti alla responsabilità diretta del personale del centro trasfusionale, sempre disponibili ed attenti, ma ad evidenti disfunzioni organizzative, dovute soprattutto alla carenza di personale. Alcune figure, particolarmente disponibili e premurose, sono sparite e il personale presente deve dividersi tra trasfusionale e ambulatorio ematologico con un rincorrersi affannoso tra risposte al telefono, al citofono e a situazioni organizzative particolari e delicate. Tutto questo si traduce in tempi di donazione sempre più lunghi, maggiormente quando sono presenti più donatori nello stesso momento. Abbiamo ottenuto ottimi risultati nel bilancio annuale di donazioni del sangue, plasmaferesi e piastrinoaferesi», continua Cerasoli, «e nonostante questo, sono molto preoccupato circa la sorte del nostro centro trasfusionale. Invito le istituzioni locali, provinciali e regionali a prestare la massima attenzione a quello che può diventare un grave problema, soprattutto per la mancanza di rispetto nei confronti di chi dona il proprio sangue in silenzio, con sentito dovere civico e solidarietà a favore dei malati. I donatori spesso usano il proprio mezzo per raggiungere il centro, con difficoltà crescenti ad avere il permesso dal lavoro per chi il lavoro ancora ce l’ha o a trovarlo per chi ha rimediato un lavoro precario». Il centro trasfusionale di Popoli è frequentato anche da donatori provenienti da comuni limitrofi come Bussi sul Tirino, Torre de’ Passeri, Tocco da Casauria, Scafa, Alanno, Lettomanoppello e San Valentino.

Silvia Lattanzio

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