PESCARA
L'estate delle razze in riva al mare. Ecco perché si avvicinano alla costa / VIDEO
La spiegazione degli esperti: in questo periodo le femmine di trigone arrivano per partorire i piccoli e poi riprendono il largo
PESCARA. Le hanno avvistate a Pescara, all'altezza di uno degli stabilimenti centrali della cittò, e anche a Pineto nell'area marina della Torre del Cerrano e sempre suscitano curiosità e meraviglia tra i bagnanti.
Sono le razze, tecnicmante trigoni o pastinache, che generalmente vivono lontano dalle coste ma d'estate, quando le femmine devono riprodursi, si avvicinano a riva. Ecco spiegato il perché dei diversi avvistamenti di questi giorni.
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"Non disturbateli perché non si stanno spiaggiando e soprattutto non sono in pericolo", spiegano gli esperti Matteo Ferretti e Francesca Trenta, "stanno semplicemente svolgendo una delle loro funzioni vitali. I trigoni o pastinache sono pesci cartilaginei della famiglia Dasyatidae. Il corpo è discoidale e può raggiungere gli 80 centimetri di diametro e termina con una lunga coda affusolata. La bocca è posta sul lato ventrale del corpo mentre gli occhi sono posti sulla parte superiore. Un lungo aculeo velenoso si trova sul lato dorsale della coda".
"È una specie pelagica, essenzialmente dei mari caldi e temperati, che normalmente vive lontana dalla costa. La specie è ovovivipara ossia la femmina incuba le uova all’interno del suo corpo, dove poi si schiuderanno, senza però ricevere nutrimento dalla madre. Una volta che le uova si sono schiuse, la madre darà alla luce dei piccoli già formati. Sebbene l’aculeo sia velenoso, non rappresenta una grave minaccia per l’uomo dato che vive lontano dalle coste e soprattutto attacca solo se si sente minacciato".