Le primarie in Abruzzo
L’ex premier avanti con il 65% di consensi Oltre 25mila alle urne
Rapino: «Una dimostrazione di grande partecipazione» Tra gli elettori anche l’ex assessore regionale Pdl Castiglione
PESCARA . Affluenza buona anche in Abruzzo alle primarie del Pd, con oltre 25mila elettori alle urne. L’ex premier e segretario uscente Matteo Renzi fa il pieno dei voti con il 65% circa (dato parziale mentre scriviamo), più staccato Andrea Orlando con il 24%, Michele Emiliano con il 16%. La provincia più renziana, almeno secondo i dati provvisori, è Teramo con il 70%, seguita da Pescara (66%), L’Aquila (65%) e Chieti (61%). Orlando ha ottenuto il migliore risultato in provincia dell’Aquila (27%), Emiliano in provincia di Chieti (18%). «Il risultato dell’affluenza», dichiara il segretario regionale del Pd Marco Rapino, «è un risultato positivo che mette in evidenza ancora una volta la voglia di partecipazione dei cittadini che si riconoscono nei valori e principi del Partito Democratico. Ovviamente sono felice del risultato raggiunto da Matteo Renzi che ho sostenuto nella convinzione che il percorso riformista intrapreso possa portare benefici al nostro Paese e anche alla nostra Regione. Da questi dati emerge il fatto che chi è andato a votare ha apprezzato la volontà e l’obiettivo di rimettere al centro la nostra comunità politica».
Soddisfatto il coordinatore regionale della mozione Renzi Camillo D’Alessandro: «Anche in Abruzzo abbiamo celebrato la grande festa della democrazia, quella vero e non quella dei clic. I cittadini si sono recanti in tanti alle urne dimostrando che questa comunità è molto più grande e viva di quanto una certa narrazione voleva far credere. Questa volta il mondo reale batte i profeti di sventura e quello dei commentatori della rete. Ancora di più in Abruzzo dove è stato riconosciuto a Renzi il grande lavoro fatto da presidente del Consiglio».
Nel 2013 gli elettori alle urne erano stati 46 mila. Renzi aveva vinto con il 67,4 per cento (30.483), Gianni Cuperlo il 20% (9.040), Giuseppe Civati il 12,6% (5.718). La curiosità della giornata è certamente la presenza alle urne dell’ex assessore regionale del Pdl Alfredo Castiglione. «Sì, sono andato a votare per le primarie del Pd, ho votato per Renzi», ha detto l’assessore, confermando di essersi recato nel seggio di Castellammare, a Pescara. «Ho votato per Renzi perché rappresenta quell'anima di centro che è più vicina alla mia sensibilità politica». Castiglione ha un passato di centrodestra e nei mesi scorsi si era avvicinato a Noi con Salvini ma, ha riferito «dopo averli conosciuti bene mi sono distaccato da quegli invasati con i quali non ho nulla in comune». «Non so dire se questo mio voto alle primarie del Pd possa essere definito un mio avvicinamento al Partito Democratico, ma certamente seguo con attenzione le politiche di Renzi», ha concluso Castiglione.
Soddisfatto il coordinatore regionale della mozione Renzi Camillo D’Alessandro: «Anche in Abruzzo abbiamo celebrato la grande festa della democrazia, quella vero e non quella dei clic. I cittadini si sono recanti in tanti alle urne dimostrando che questa comunità è molto più grande e viva di quanto una certa narrazione voleva far credere. Questa volta il mondo reale batte i profeti di sventura e quello dei commentatori della rete. Ancora di più in Abruzzo dove è stato riconosciuto a Renzi il grande lavoro fatto da presidente del Consiglio».
Nel 2013 gli elettori alle urne erano stati 46 mila. Renzi aveva vinto con il 67,4 per cento (30.483), Gianni Cuperlo il 20% (9.040), Giuseppe Civati il 12,6% (5.718). La curiosità della giornata è certamente la presenza alle urne dell’ex assessore regionale del Pdl Alfredo Castiglione. «Sì, sono andato a votare per le primarie del Pd, ho votato per Renzi», ha detto l’assessore, confermando di essersi recato nel seggio di Castellammare, a Pescara. «Ho votato per Renzi perché rappresenta quell'anima di centro che è più vicina alla mia sensibilità politica». Castiglione ha un passato di centrodestra e nei mesi scorsi si era avvicinato a Noi con Salvini ma, ha riferito «dopo averli conosciuti bene mi sono distaccato da quegli invasati con i quali non ho nulla in comune». «Non so dire se questo mio voto alle primarie del Pd possa essere definito un mio avvicinamento al Partito Democratico, ma certamente seguo con attenzione le politiche di Renzi», ha concluso Castiglione.