PESCARA
L’Ironman torna in centro, già 1.300 iscritti
Orari, partenza e percorsi: tante novità per l’evento in programma il 18 giugno
PESCARA. Conto alla rovescia per l’Ironman 70.3 di Pescara, 1.300 atleti già iscritti e alberghi quasi tutti pieni. La data della manifestazione, che in questi sette anni ha contribuito non poco a far salire la febbre da sport dei pescaresi, è il 18 giugno e tante sono le novità rispetto all’anno scorso. A cominciare da orario e luogo di partenza. Dopo la parentesi del 2016 sulla riviera sud, la manifestazione torna tutta in centro, anticipando alle 9 (rispetto a mezzogiorno) il primo via alla gara di nuoto dalla Nave di Cascella: tuffo verso il mare aperto, e uscita “all’australiana”. In pratica, come spiegano gli organizzatori, dopo metà percorso a nuoto, gli atleti escono dall’acqua, percorrono un breve tratto di corsa sulla spiaggia e poi si rituffano per completare con esattezza il chilometro e 900 metri previsto per la prima frazione. Usciti dall’acqua, di corsa verso la zona monti di corso Umberto dove sarà allestita l’area-cambio. Da qui in bicicletta verso corso Vittorio Emanuele da dove cominceranno i 90 chilometri di bike.
Ma anche per il percorso bici ci sono delle novità. I danni provocati dalle frane e dal maltempo di questa invernata sulle strade solitamente utilizzate per la gara, infatti, hanno indotto gli organizzatori a modificare il percorso che sarà ufficializzato la prossima settimana. Una modifica che però non riguarda i comuni toccati dagli atleti, che resteranno quelli di Pianella, Cepagatti e Spoltore, sempre passando per l’asse attrezzato. Ma questa volta, con l’inizio della manifestazione anticipato alle 9, riapriranno prima anche le strade coinvolte: secondo le previsioni, a fronte dei primi arrivi dei professionisti previsti per le 13, gli ultimi dovrebbero tagliare il traguardo finale intorno alle 17,45 consentendo la riapertura delle strade dalle 18.
Novità anche per il percorso della maratona, 21 chilometri che dopo il rientro in bici (sempre nella zona di cambio di corso Umberto) vedrà gli atleti indirizzarsi verso la riviera sud e il Ponte del mare che, complessivamente, sarà attraversato quattro volte con passaggio, anche questa una novità, all’interno della Riserva dannunziana. Traguardo finale, la Nave di Cascella dove è prevista anche la premiazione.
«Siamo a quota 1.300 ma prevediamo di arrivare ai 1.600 iscritti dell’anno scorso», spiegano gli organizzatori. Un movimento importante di presenze a cui vanno aggiunte anche quelle portate dagli altri tre eventi a margine dell’Ironman 70.3. Vale a dire l’Ironman 51.50 alla sua seconda edizione, che il 18 giugno sugli stessi percorsi del 70.3 propone distanze olimpiche e dunque ridotte (un chilometro e mezzo di nuoto, 40 chilometri di bici e 10 chilometri di corsa) per prestazioni più veloci. E poi i due eventi collaterali. Quello del venerdì (16 giugno), la night run, gara podistica non competitiva di 10 chilometri che l’anno scorso ha visto 600 partecipanti e, l’Ironkids del sabato, gara riservata a bambini e ragazzi dai 5 ai 15 anni che nel 2016 ha visto circa 350 partecipanti.
Le provenienze degli atleti? Italiani soprattutto, ma anche molti stranieri. «Per l’Europa», spiegano gli organizzatori, «sono soprattutto Inghilterra e Germania i Paesi più rappresentanti in virtù dei collegamenti diretti con questi posti, e del fatto che Pescara è una località già conosciuta nei loro mercati. Per gli arrivi extraeuropei gli Stati uniti rappresentnano un bel bacino di utenza, ma un forte incremento arriva anche da Russia e Ucraina. E dall’Asia». Per tutti, un esercito di 1.100 volontari disseminati lungo i vari percorsi di gara insieme, ovviamente, a tutti i protagonisti del piano sicurezza della Prefettura, in coordinamento con il 118. (s.d.l.)
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