L’ultima telefonata all’amico prima della fine

Il dolore di Paolo: «Conserverò sempre il rimorso». Su Facebook ricordo degli ex compagni di scuola

CITTA’ SANT’ANGELO. L’ultimo sorriso Alessio Di Giacomo lo ha regalato al telefono a un ex compagno di scuola. Nell’intervallo tra la prima e la seconda terribile esplosione, Paolo Marzuoli è riuscito a parlargli per qualche minuto, alimentando la speranza che da quel terribile botto l’amico di sempre si fosse miracolosamente salvato. «Qui a Città Sant’Angelo ha tremato tutto, sembrava il terremoto: ma Alessio stava bene, era assieme ai cugini, dall’altro lato della fabbrica, lontano quindi dal luogo dell’incidente», racconta il 22enne. I due hanno condiviso gli anni più belli, quelli della scuola al liceo scientifico Spaventa di Città Sant’Angelo. In ricordo di questa splendida parentesi della loro adolescenza, sul profilo Facebook di Alessio sono state pubblicate alcune foto della sua vecchia classe. «Gli ho telefonato 15 minuti dopo il botto», aggiunge Paolo, «quando ho sentito la sua voce mi sono tranquillizzato, poi ci siamo salutati. Alessio mi ha detto che sarebbe andato a vedere cos’era successo lì intorno. E da quel momento non l’ho più sentito. Ho provato a richiamarlo a distanza di tempo, perché avevo saputo da un’amica che il padre si trovava in fabbrica, ma purtroppo il suo cellulare squillava a vuoto». Qualche ora più tardi Paolo affida a Facebook tutta la sua amarezza: «Se si potesse tornare indietro, verrei di corsa da te a prenderti a schiaffi», scrive riferendosi alla sua telefonata con l’amico, «porterò per sempre il rimorso dentro di non averti detto di andare via da quel posto».

Il dolore lancinante per la perdita dell’anima gioiosa della comitiva di amici angolani, lo racconta a denti stretti Valerio De Carolis: «Alessio resterà sempre la persona più simpatica e allegra del mondo. Lo conosco da quando avevamo 14 anni: sempre insieme, sempre compagni di banco, dal primo all’ultimo anno delle superiori. Lui era il braccio e io la mente. Insieme ne abbiamo combinate di tutti i colori, ma era lui il vero showman». Alessio Di Giacomo, 22 anni, sapeva ridere e far ridere di cuore. «Non l’ho mai visto triste o di cattivo umore, neanche per un brutto voto», aggiunge Valerio, «girava l’Italia per i fuochi e amava tantissimo il suo lavoro, anche se lo teneva impegnato da mattina a sera sottraendo tempo agli amici e al divertimento. Ma Alessio e ne era orgoglioso».

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