La Asl cancella sei reparti a Penne e Popoli
Spariranno Terapia intensiva, Urologia e Medicina: ecco i tagli di Balestrino
PENNE. A Penne, spariranno i reparti di Pneumologia, Urologia, terapia intensiva cardiologica. A Popoli, verranno cancellate le unità operative di Cardiologia, Ostetricia, Pediatria e Medicina. Ecco cosa accadrà dal primo luglio negli ospedali della provincia. Mercoledì scorso il direttore generale della Asl, Antonio Balestrino, ha firmato una delibera che prevede una cura «lacrime e sangue» per far quadrare i conti con sei reparti in meno. Il provvedimento, che modifica il Piano di riordino presentato l’11 giugno scorso, ridurrà consistentemente i servizi finora offerti dagli ospedali di Penne e Popoli. Un pesante giro di vite riguarderà anche quello di Pescara. Intanto, il sindaco di Penne, Donato Di Marcoberardino, ha già preannunciato una manifestazione per il giorno 30 in piazza Luca da Penne con 18 primi cittadini della provincia per bloccare questo piano. Ma vediamo cosa ha stabilito il manager della Asl.
LE CHIUSURE A PENNE. L’ospedale subirà un forte ridimensionamento. Sarà disattivata l’Unità di terapia intensiva cardiologica con l’attivazione di 2 posti di osservazione breve cardiologica; chiuderanno l’unità di Pneumologia, con trasferimento del reparto a Pescara e quella di Urologia; verranno trasformate le unità di Ostetricia e Ginecologia e Pediatria in struttura integrata con gli ospedali di Pescara e Popoli. Medicina generale sarà aggregata con la Geriatria, che avrà una lungodegenza. Il pronto soccorso avrà l’osservazione breve. Infine, verrà potenziato il servizio di Oncologia, attivato un hospice e allocata una struttura universitaria.
TAGLI ANCHE A POPOLI. Pesante anche la ristrutturazione per l’ospedale di Popoli. Come a Penne verrà disattivata l’Unità di terapia intensiva cardiologica con l’attivazione di 2 posti di osservazione breve cardiologica presso il pronto soccorso. La Cardiologia verrà aggregata alla Medicina generale; le unità di Ostetricia, ginecologia e di Pediatria trasformate in strutture di sistema integrato aziendale con l’ospedale di Pescara. Medicina sarà aggregata alla Cardiologia con sezione dedicata alla Geriatria. Verranno invece attivate la Nefrologia, l’Endoscopia chirurgica, mentre l’Oncologia entrerà a far parte del sistema extrametropolitano coordinato dall’unità di Penne. Il pronto soccorso avrà l’osservazione breve per ridurre i ricoveri.
INTERVENTI SU PESCARA. Si tratta soprattutto di aggregazioni di reparti. Gli accorpamenti riguarderanno: Chirurgia uno con Chirurgia vascolare; Chirurgia tre con Chirurgia toracica; Medicina uno con Medicina due; Nefrologia con Reumatologia; Emodialisi uno con Emodialisi due. Verranno create unità di sistema aziendale per Ostetricia e ginecologia e per Pediatria. Sarà potenziata l’Unità farmaci antiblastici in vista della domiciliarizzazione delle cure ai pazienti terminali. Infine, verrà trasferita la struttura di lungodegenza da Città Sant’Angelo a Pescara.
LE CHIUSURE A PENNE. L’ospedale subirà un forte ridimensionamento. Sarà disattivata l’Unità di terapia intensiva cardiologica con l’attivazione di 2 posti di osservazione breve cardiologica; chiuderanno l’unità di Pneumologia, con trasferimento del reparto a Pescara e quella di Urologia; verranno trasformate le unità di Ostetricia e Ginecologia e Pediatria in struttura integrata con gli ospedali di Pescara e Popoli. Medicina generale sarà aggregata con la Geriatria, che avrà una lungodegenza. Il pronto soccorso avrà l’osservazione breve. Infine, verrà potenziato il servizio di Oncologia, attivato un hospice e allocata una struttura universitaria.
TAGLI ANCHE A POPOLI. Pesante anche la ristrutturazione per l’ospedale di Popoli. Come a Penne verrà disattivata l’Unità di terapia intensiva cardiologica con l’attivazione di 2 posti di osservazione breve cardiologica presso il pronto soccorso. La Cardiologia verrà aggregata alla Medicina generale; le unità di Ostetricia, ginecologia e di Pediatria trasformate in strutture di sistema integrato aziendale con l’ospedale di Pescara. Medicina sarà aggregata alla Cardiologia con sezione dedicata alla Geriatria. Verranno invece attivate la Nefrologia, l’Endoscopia chirurgica, mentre l’Oncologia entrerà a far parte del sistema extrametropolitano coordinato dall’unità di Penne. Il pronto soccorso avrà l’osservazione breve per ridurre i ricoveri.
INTERVENTI SU PESCARA. Si tratta soprattutto di aggregazioni di reparti. Gli accorpamenti riguarderanno: Chirurgia uno con Chirurgia vascolare; Chirurgia tre con Chirurgia toracica; Medicina uno con Medicina due; Nefrologia con Reumatologia; Emodialisi uno con Emodialisi due. Verranno create unità di sistema aziendale per Ostetricia e ginecologia e per Pediatria. Sarà potenziata l’Unità farmaci antiblastici in vista della domiciliarizzazione delle cure ai pazienti terminali. Infine, verrà trasferita la struttura di lungodegenza da Città Sant’Angelo a Pescara.