La Cassazione: stop alle multe per i clienti delle prostitute nelle strade di Montesilvano
Annullata la sentenza con cui il giudice di pace di Pescara aveva respinto il ricorso di un uomo che era stato multato per aver violato l’ordinanza del sindaco di Montesilvano
MONTESILVANO. Stop alle multe per chi viene sorpreso in auto mentre si accosta a una prostituta che attende clienti sul marciapiede. La sesta sezione civile della Cassazione ha annullato con rinvio una sentenza con cui il giudice di pace di Pescara aveva respinto il ricorso di un uomo che era stato sanzionato per aver violato l’ordinanza del sindaco di Montesilvano che proibiva di «fermarsi con autoveicolo in prossimità di esercente il meretricio sulla via pubblica». Il giudice di pace aveva confermato la sanzione, riducendola della metà (da 500 a 250 euro).
La Cassazione ha quindi inviato di nuovo gli atti al giudice di pace di Pescara, che dovrà riesaminare il caso sulla base dei principi dettati dalla Corte Costituzionale. «Spetta al giudice di merito - si legge nella sentenza degli ’ermellinì - il compito di valutare nuovamente la legittimità della disposizione posta a base della sanzione comunale, alla luce di principi sanciti dalla Corte Costituzionale in ordine ai poteri del sindaco in materia di sicurezza urbana». Il giudice di pace «dovrà quindi verificare - conclude la Cassazione - se l’ordinanza trovasse copertura normativa soltanto nella norma di legge dichiarata incostituzionale o fosse compatibile con il limitato potere in materia, abnormemente ampliato dal legislatore nel 2008».