«La condotta di via Raiale si può rompere di nuovo»
L’Aca lancia l’allarme per l’impianto che ha sversato a fine luglio liquami in mare Forza Italia chiede la convocazione di un consiglio straordinario sull’inquinamento
PESCARA. Forza Italia chiede la convocazione di un consiglio comunale straordinario per far luce sulla vicenda del mare inquinato. Intanto, ora si scopre che la vecchia condotta fognaria di via Raiale si può rompere di nuovo, creando altri sversamenti di liquami in mare. L’avvertimento arriva direttamente dall’Aca, l’azienda acquedottistica che ha provveduto, nei giorni del 28 e 29 luglio, a riparare il danno alla condotta che ha causato lo sversamento in mare di 25mila metri cubi di liquami, pari a 25 milioni di litri. «La condotta è vecchia», spiega l’Aca, «e fino a settembre, cioè fino a quando non verrà sostituita con una nuova, c’è il rischio che si possa rompere».
Non a caso dal 6 aprile, cioè da quando ha franato un tratto dell’Asse attrezzato che ha causato il danneggiamento della condotta più nuova, poi sostituita con quella vecchia, si sono registrate fino al 14 maggio ben 11 rotture di quel tubo enorme, ognuna delle quali ha causato lo sversamento in mare tra i 10mila e i 15mila metri cubi di liquami. Fortunatamente, quel periodo era di bassa stagione e quindi la cosa è passata inosservata. Il 28 e 29 luglio, proprio nel pieno della stagione balneare, c’è stata la rottura più grossa con la fuoriuscita di 25mila metri cubi di liquami. Fuoriuscita che ha fatto schizzare alle stelle i valori dei colibatteri all’altezza di via Balilla.
E proprio su questa vicenda e sulla mancata applicazione dell’ordinanza del sindaco per il divieto di balneazione in via Balilla ,il centrodestra chiede di fare chiarezza. Il consigliere regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri ha preannunciato un’interpellanza, mentre i consiglieri comunali Marcello Antonelli, Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli hanno detto che presenteranno una richiesta di convocazione di un consiglio straordinario sul mare inquinato. Seduta che si concluderà, quasi certamente, con il voto di una mozione di sfiducia al sindaco. «Quanto è accaduto a Pescara sulla vicenda della balneazione è una cosa gravissima», dice una nota di Forza Italia, «il sindaco Marco Alessandrini, come ha personalmente confessato, ha volutamente e volontariamente sottaciuto alla cittadinanza che il nostro litorale era inquinato per uno sversamento di 25mila metri cubi di liquami». «Martedì (domani, ndr)», ha detto Sospiri, «presenterò un’interpellanza urgente in aula per discutere in via prioritaria l’intero caso, chiedendo la presenza di Aca e Arta». «Il sindaco», ha concluso, «non può pensare di aver creato un simile disastro, anche per l’immagine di Pescara e di andarsene in vacanza come se nulla fosse».
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