La Fidas fa festa donatori di sangue da trent’anni

PESCARA. Tutto pronto per la grande festa per celebrare i 30 anni della Fidas, l’associazione dei donatori di sangue che da tre decenni supporta l’attività del centro trasfusionale dell’ospedale di...

PESCARA. Tutto pronto per la grande festa per celebrare i 30 anni della Fidas, l’associazione dei donatori di sangue che da tre decenni supporta l’attività del centro trasfusionale dell’ospedale di Pescara. Due i momenti salienti organizzati per la ricorrenza: stasera alle 21 alla piscina Le Naiadi il gruppo teatrale della Fidas presenta una commedia in vernacolo in tre atti, mentre domani sera appuntamento all’anfiteatro del porto turistico con lo spettacolo del comico, attore e presentatore sulmonese Gabriele Cirilli con la direzione artistica affidata a Davide Cavuti. Sia stasera che domani l’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti. Una festa che serve anche e soprattutto per ricordare l’importanza delle donazioni, dato che servono sempre grandi quantità di sangue per far fronte alle necessità, nonostante gli ottimi numeri di cui dispone la Fidas: 10.500 soci, di cui 7.500 attivi e oltre 2 mila giovani tra i 18 e i 28 anni. Una nota dolente riguarda proprio i giovani: agli appelli della la Fidas risponde un buon numero di ragazzi, ma la donazione è impossibilie a causa dell’abuso di marijuana e alcol. I casi di questo tipo riscontrati sono il 40 per cento. I passi avanti fatti nel campo della donazione sono stati tanti: «Ricordo», dice Anna Di Carlo, presidente della Fidas, «che il gruppo sanguigno 0+ arrivava in treno da Bergamo, oggi l’ospedale sa che il sangue arriva subito». Il direttore generale della Asl Claudio D’Amario parla della Fidas come «punto di forza del centro trasfusionale» e annuncia nuovi spazi per l’associazione. Definisce Fidas e Centro trasfusionale «due eccellenze» il sindaco Luigi Albore Mascia (nella foto con al cuni dirigenti Fidas e il manager della Asl D’Amario) , donatore dal 1989.

Loris Zamparelli

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