L'INCHIESTA

La mafia foggiana a Pescara: usura e investimenti in società di auto, energia e latticini

Minacce a famiglia di ristoratori, titolare di lavanderia di Miglianico e rivenditore di auto a Sambuceto. Intestazioni fittizie di attività ad Atessa e Montesilvano CHI SONO E LE SRL COINVOLTE

PESCARA. Moto, auto, prodotti caseari, luce e gas: è attraverso alcune società di questi settori che la cosca "Società Foggiana" ed elementi ritenuti appartenenti al clan “Moretti-Lanza-Pellegrino” si erano riusciti a infilltrare nel settore economico del Pescarese. E' quanto emerge dall'ordinanza della Procura distrettuale antimafia dell'Aquila che ieri è sfociata in 11 misure cautelari e in sequestri di beni per 2 milioni di euro equivalenti in quote di 5 società e in un appartamento in via Regina Elena a Pescara.

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Secondo quanto accertato dalle indagini svolte dalla Dia, gli indagati prestavano denaro a imprenditori in difficoltà e poi ogni mese li costringevano a pagare migliaia di euro, applicando tassi di interesse da capogiro. A questo si aggiungono episodi di estorsione e roicettazion, e intestazioni fittizie di beni.

CHI SONO. Otto in totale gli arresti (4 in carcere e 4 ai domiciliari). A finire in carcere: Giovanni Putignano, 45 anni, alias Gianluca, Casper e Gioacchino, nato a Torremaggiore (Foggia) e residente a Pescara, in zona Colli, considerato il legame con la cosca dei Moretti; Angelo Falcone, 36 anni nato a San Severo e residente a Pescara; Rita Anna Moretti, 43 anni, nata a Taranto e residente a Foggia; Luciano Russo, 32 anni di Foggia.
Domiciliari per Leonardo Maniero, 34 anni di Foggia; Vincenzo Capobianco, alias Pipino, 31 anni, nato a Foggia e residente a Montesilvano; Giovanni e Alessandro Marasco, di 45 anni e 43 anni di Foggia. E poi, obbligo di dimora per il pescarese Cesare Pallotta di 47 anni e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Raffaele Colanero, 30 anni di San Severo e Antonio De Marco, 60 anni originario del Foggiano e residente a Pescara.

In totale gli indagati sono 28 e tra questi figurano 6 pescaresi, fra cui due donne. Alcuni sono già noti alle forze dell’ordine. Secondo l’accusa, proprio i pescaresi minacciavano e usavano violenza nei confronti delle vittime di usura che non riuscivano a pagare.

LE VITTIME. Tra queste, anche quella della famiglia di imprenditori pescaresi del settore della ristorazione, i Di Natale Adamo e Federico e Anna Paola Cavaliere, vittime di tassi d’interesse fino al 600% al mese. Per un prestito di 100mila euro, non avendo la possibilità di onorare il debito, gli imprenditori sono stati costretti a cedere l'appartamento in via Regina Elena del valore di circa 300mila euro. Tra le altre vittime, il titolare di un’attività di rivendita di auto di Sambuceto, costretto oltre ai soldi a consegnare auto appartenenti a lui e alla moglie. Quest’ultima minacciata nella sua casa di Pianella e picchiata. Gli imprenditori, in alcuni casi, sono stati bersaglio infatti di aggressioni ed estorsioni. Alcuni hanno dovuto persino assumere come dipendenti i loro usurai o altri a loro riconducibili.

Nel mirino del gruppo anche il titolare di una lavanderia di Miglianico. E non solo usura. Due degli indagati sono accusati di aver rivenduto sulla piazza di Pescara oltre mille paia di occhiali di varie marche, del valore di 120mila euro, rubati in un negozio di San Severo. Ma ad inquinare l’economia del Pescarese, soprattutto l’intestazione fittizia di società. A capo vi era Putignano, ritenuto la “testa di ponte”. Ricorreva a prestanome per controllare cinque attività, una a Atessa e le altre fra Pescara e Montesilvano.

Le società coinvolte, per le quali il gip dell’Aquila Guendalina Buccella ha concesso il sequestro di quote societarie, sono: la “P.T. Matic srls”, attiva nel settore della commercializzazione di prodotti lattiero caseari con sede legale ad Atessa e due negozi a Montesilvano e Pescara; la “P.T. Service One srls”, settore delle assunzioni di mandati nel campo energetico, elettrico e gas, con sede a Pescara; la “Compro Auto srls” con sede a Pescara; la “Compro Auto e Moto srls” con sede a Montesilvano; e quote la società “Qui Compriamo Auto srls” con sede a Montesilvano. (a.d.f. e m.c.)

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