La musica classica a Pescara con la Barbara
Ventiquattro concerti al teatro Massimo Ospiti Fisk, Hewitt e gli archi dei Berliner
Ventiquattro concerti a soli 78 euro per una media di tre euro a serata. E con un programma che non ha nulla da invidiare alle stagioni delle grandi città dove, però, con 78 euro si va al massimo a due o tre concerti. E’ il calendario della 42ª stagione musicale della Società Luigi Barbara di Pescara presentata ieri, nell’auditorium Flaiano, da Lucio Fumo, presidente della società, Stefano Zenni, direttore artistico, e da Paolo Fornarola, assessore provinciale alla Cultura.
Si inizia venerdì 5 ottobre al teatro Massimo (che ospiterà tutta la stagione ad eccezione del Jazz’n’Fall in programma all’auditorium Flaiano, si veda programma in basso) con il pianoforte di Philippe Entremont. L’artista francese è considerato uno dei più prestigiosi musicisti a livello internazionale. Proporrà Mozart (Sonata K 331, alla Turca), Beethoven (L’appassionata), Debussy (Suite pour piano), Chopin. A seguire, il 12 ottobre, il duo Luca Fanfoni, violino, Luca Ballerini, pianoforte.
Dal 24 al 26 sarà la volta del Jazz’n’Fall. Si riprende venerdì 9 novembre con Umberto Clerici al violoncello, premio Janigro 2004, e Monica Cattarossi, al pianoforte. «Abbiamo un programma notevole», ha spiegato il direttore artistico Stefano Zenni, «che propone sei orchestre sinfoniche e tra queste c’è quella della Radiotelevisione di San Pietroburgo che ovviamente proporrà brani russi con il magnifico Concerto per violino di Cajkovskij (il 14 dicembre).
Non dimentichiamo le realtà regionali con due concerti dedicati alla Sinfonica abruzzese e uno alla Sinfonica di Pescara. E poi una particolare esibizione di Luigi Piovano (14 marzo), violoncellista pescarese ma ormai conosciuto anche fuori confine, che eseguirà quattro brani su quattro differenti strumenti di epoca simile a quella delle musiche di Johann Sebastian Bach, del contemporaneo Andriessen, del papà Antonio Piovano e di nuovo di Bach.
Non possiamo dimenticare», ha proseguito Zenni, «i grandi solisti, da Eliot Fisk alla chitarra (1 febbraio) ad Angela Hewitt al pianoforte (25 gennaio), da Umberto Clerici (9 novembre) al duo Lonquich-Barbuti (16 aprile). E tantomeno gli ensemble. Tra questi c’è il Sestetto d’archi dei Filarmonici di Berlino che in italiano forse fanno meno effetto del loro nome originale: i Berliner Philarmoniker (29 febbraio). Si tratta delle prime parti dell’orchestra tedesca».
Il presidente Fumo ha voluto sottolineare l’economicità degli abbonamenti: «Cerchiamo di sostenere la diffusione della musica colta anche con una politica di prezzi bassi che abbiamo sempre tenuto. Francamente è difficile trovare abbonamenti più bassi visto che per l’intera stagione si spendono solo 78 euro che per i giovani e i docenti del conservatorio diventano 32,50». Informazioni al numero della Società: 085 4221463.
Si inizia venerdì 5 ottobre al teatro Massimo (che ospiterà tutta la stagione ad eccezione del Jazz’n’Fall in programma all’auditorium Flaiano, si veda programma in basso) con il pianoforte di Philippe Entremont. L’artista francese è considerato uno dei più prestigiosi musicisti a livello internazionale. Proporrà Mozart (Sonata K 331, alla Turca), Beethoven (L’appassionata), Debussy (Suite pour piano), Chopin. A seguire, il 12 ottobre, il duo Luca Fanfoni, violino, Luca Ballerini, pianoforte.
Dal 24 al 26 sarà la volta del Jazz’n’Fall. Si riprende venerdì 9 novembre con Umberto Clerici al violoncello, premio Janigro 2004, e Monica Cattarossi, al pianoforte. «Abbiamo un programma notevole», ha spiegato il direttore artistico Stefano Zenni, «che propone sei orchestre sinfoniche e tra queste c’è quella della Radiotelevisione di San Pietroburgo che ovviamente proporrà brani russi con il magnifico Concerto per violino di Cajkovskij (il 14 dicembre).
Non dimentichiamo le realtà regionali con due concerti dedicati alla Sinfonica abruzzese e uno alla Sinfonica di Pescara. E poi una particolare esibizione di Luigi Piovano (14 marzo), violoncellista pescarese ma ormai conosciuto anche fuori confine, che eseguirà quattro brani su quattro differenti strumenti di epoca simile a quella delle musiche di Johann Sebastian Bach, del contemporaneo Andriessen, del papà Antonio Piovano e di nuovo di Bach.
Non possiamo dimenticare», ha proseguito Zenni, «i grandi solisti, da Eliot Fisk alla chitarra (1 febbraio) ad Angela Hewitt al pianoforte (25 gennaio), da Umberto Clerici (9 novembre) al duo Lonquich-Barbuti (16 aprile). E tantomeno gli ensemble. Tra questi c’è il Sestetto d’archi dei Filarmonici di Berlino che in italiano forse fanno meno effetto del loro nome originale: i Berliner Philarmoniker (29 febbraio). Si tratta delle prime parti dell’orchestra tedesca».
Il presidente Fumo ha voluto sottolineare l’economicità degli abbonamenti: «Cerchiamo di sostenere la diffusione della musica colta anche con una politica di prezzi bassi che abbiamo sempre tenuto. Francamente è difficile trovare abbonamenti più bassi visto che per l’intera stagione si spendono solo 78 euro che per i giovani e i docenti del conservatorio diventano 32,50». Informazioni al numero della Società: 085 4221463.