La Provincia dribbla i tagli e nomina un vice direttore
Nasce una nuova figura professionale, l’incarico affidato a D’Aristotile Testa: ho avviato la riorganizzazione interna, ma è a costo zero
PESCARA. La Provincia di Pescara sul viale del tramonto, perché tra alcuni mesi con la manovra di spending review del governo Monti finirà accorpata ad altri enti, non rinuncia a fare nuove nomine. In questi giorni il presidente della giunta Guerino Testa ha conferito l’incarico di vice direttore generale a Ebron D’Aristotile, uno dei dirigenti più apprezzati dell’amministrazione provinciale.
Si tratta di una nuova figura professionale, fino ad oggi assente nell’ente. Ma non è finita qui. Il presidente ha anche sfornato una serie di nomine nell’ambito dirigenziale. Sono in gran parte conferme di contratti già in essere, a parte l’incarico tutto nuovo di vice segretario generale assegnato a Maria Ferrara.
Riorganizzazione dell’ente. È una mini rivoluzione quella decisa dall’amministrazione provinciale nell’ambito dei servizi dell’area dirigenziale. Nei giorni scorsi, su proposta del direttore generale Fabrizio Bernardini, è stata avviata una riorganizzazione interna che prevede una nuova figura professionale, quella di vice direttore generale e la rimodulazione di alcune attività, «secondo logiche», si legge nella delibera, «di efficienza ed economicità».
Tra le varie misure, si prevede il potenziamento o l’accorpamento di alcune funzioni svolte su delega o conferite dallo Stato o dalla Regione. Così, ad esempio, il capo di gabinetto della presidenza rafforza la sua figura nell’ambito dell’ente. Rientrano nelle sue attività l’informazione, la comunicazione, l’organizzazione e la gestione delle attività di segreteria, il supporto alle attività istituzionali, la gestione del personale e dell’attività amministrativa di giunta e assessori, la nomina di amministratori, revisori, sindaci delle società partecipate e controllate. Alla segreteria generale spetta, invece, la gestione dell’attività negoziale dell’ente, le controversie stragiudiziali, la supervisione in materia di progettazione.
Nuovo vice direttore. Ma la novità più importante è l’inserimento nell’organico della figura del vice direttore generale. «Si ritiene che tale figura», spiega la delibera, «debba prioritariamente assicurare le funzioni di coordinamento amministrativo delle attività di staff». La scelta del nuovo vice direttore è stata già fatta, lo ha rivelato Testa. D’Aristotile ha una grossa esperienza come dirigente dell’ente. Ha curato e continua a curare il settore della Programmazione e del controllo.
«Manovra a costo zero». «Questa riorganizzazione non costerà un centesimo in più all’amministrazione», ha tenuto a precisare Testa, «ho ritenuto che fosse necessaria la figura di un vice direttore generale per aumentare la produttività dell’ente in questi ultimi due anni che rimangono alla fine del mandato». Il presidente dela Provincia ha replicato così alle polemiche sui costi sostenuti per il nuovo assetto organizzativo interno.
Altre nomine. Ma le novità non finiscono qui. Nei giorni scorsi, sono stati firmati 7 decreti presidenziali per la nomina e la conferma di alcuni dirigenti. Maria Ferrara diventa vice segretario generale, subentrando a Nicoletta Bucco, che resta comunque dirigente. Confermati Alfredo Cremonese, a capo di gabinetto; Tommaso Di Rino, alle Politiche del lavoro; Ebron D’Aristotile, alla Programmazione; Gianfranco Piselli, alle Politiche ambientali; Paolo Campea, alle politiche sociali.
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