La definisce una sfida entusiasmante 

Laura: tra le mie priorità la difesa del Made in Italy

L'AQUILA. È una giovane mamma di due bambini. Laura Cucchiarella, 38 anni, aquilana, candidata alle europee con la Lega di Matteo Salvini, ha al suo attivo già un'esperienza politica importante come...

L'AQUILA. È una giovane mamma di due bambini. Laura Cucchiarella, 38 anni, aquilana, candidata alle europee con la Lega di Matteo Salvini, ha al suo attivo già un'esperienza politica importante come assessore al comune dell'Aquila con delega a personale, polizia municipale, frazioni e sicurezza stradale. Ragioniera e perito commerciale ha scelto l'impegno sul campo «in nome di quei valori che animano il partito della Lega e la mia azione politica e programmatica».
Cucchiarella è l'unica candidata in Abruzzo sotto il simbolo del Carroccio. «Si cercava una candidatura femminile che potesse coadiuvare l'azione della Lega sul territorio e a livello europeo e quando è arrivata la proposta dal sottosegretario, Luigi D'Eramo, ho accettato con grande entusiasmo», afferma, «consapevole della responsabilità che tale scelta porta con sé. Ma è una sfida entusiasmante, anche nell'ottica di quei valori che sono, da sempre, alla base del mio percorso politico nella Lega e che ci identificano sia a livello nazionale che sul piano comunitario con il partito di riferimento in Ue, Identità e democrazia».
L'idea che anima il programma di Laura Cucchiarella è quella «di un'Europa in cui portare un po' di conservazione dell'identità nazionale, che poi è alla base della politica del nostro partito. Ogni nazione che fa parte dell'Ue deve poter decidere liberamente ciò che è meglio o peggio per la propria identità». Gli esempi sono innumerevoli, dice la candidata della Lega: dalle politiche green attuate attualmente in Europa «che non possono essere uguali per tutti i Paesi», alla tutela del Made in Italy, al turismo per arrivare al problema dell'immigrazione.
«Ad esempio l'Abruzzo e le sue aree interne hanno esigenze diverse nettamente differenti da altre zone del Paese o del resto d'Europa e di questo è necessario tener conto, come la tutela del Made in Italy che per l'Italia e il Mezzogiorno è una risorsa primaria», evidenzia Cucchiarella, «l'Abruzzo vanta un patrimonio enogastronomico e produzioni locali che vanno assolutamente tutelati. All'interno della realtà e della programmazione comunitaria va capita l'esigenza dei diversi territori: non ci può essere un'omologazione standard. L'Abruzzo, in particolare, è terra a forte vocazione turistica e necessita di una maggiore concessione dei fondi per lo sviluppo di questo comparto, per le tipicità e le produzioni tipiche».
Parlando di turismo, Cucchiarella fa riferimento «alla risoluzione del problema delle concessioni balneari a tutela della fascia costiera abruzzese che, in estate, vive di flussi vacanzieri», all'implementazione della rete infrastrutturale con collegamenti interni ed esterni «che possano agevolare lo sviluppo del territorio, rendere la regione facilmente raggiungibile e più appetibile sotto il profilo turistico. A ciò si aggiungono gli investimenti imprenditoriali, per creare nuove occasioni di sviluppo e crescita occupazionale, a favore dei giovani che intendono restare nella loro terra. Tutto questo va accompagnato da politiche europee adeguate». Poi, un richiamo «alla limitazione dell'immigrazione clandestina, problematica legata a doppio filo alla sicurezza del territorio e da cui non si può prescindere: questo significa regolamentare i flussi e gli accessi al territorio», spiega Cucchiarella, «per dare opportunità concrete a chi arriva da noi per lavorare e studiare, ma impedire a chi vuole delinquere di accedere liberamente al nostro territorio. In Europa serve, su questo fronte, un impegno maggiore».
Da mamma e donna lavoratrice, un accenno, infine, «al miglioramento delle politiche lavorative che deve prevedere agevolazioni per le donne che lavorano e hanno famiglia, sulla scorta di quanto già attuato dai Paesi del nord Europa. Portare il buono dell'Europa in Italia, a tutela delle giovani lavoratrici». (m.p.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.