Le guardie zoofile salvano l’agnello disabile

Trovato a Nocciano un animale con le zampe in cancrena: un arto è stato amputato, ma ora sta bene

NOCCIANO. Sta meglio Palla di Neve, UN agnellino disabile di soli due mesi salvato dalla guardie zoofile della Lega nazionale per la difesa del cane durante le feste di Natale nelle campagne di Nocciano. Le guardie zoofile erano in quella zona per verificare l’eventuale presenza di cani tenuti legati alla catena. «Eravamo usciti per un sopralluogo in un zona agricola», racconta la guardia zoofila Paola Canonico, «quando in mezzo a un piccolo gregge di pecore abbiamo notato un cucciolo che giaceva a terra senza muoversi». Quello che hanno trovato di fronte a loro era una situazione drammatica. L’agnellino aveva due zampe fratturate: l’anteriore sinistra, già rinsaldata naturalmente e rimasta quindi più corta del normale, l’altra, la posteriore sinistra, malamente steccata con due pezzi di legno e ormai in cancrena. L’idea che si sono fatti le guardie zoofile è che il piccolo agnello sia caduto accidentalmente. Dal momento del recupero, nel quale Palla di Neve era ridotto solo a pelo e ossa, sono passati diversi giorni e adesso l’agnellino sta recuperando in fretta ed è già entrato nella fase dello svezzamento. Dopo la visita del veterinario è stato necessario però amputare una parte della zampa posteriore. Ora il cucciolo è ospitato nell’Oasi Mearas, una fattoria creata dalla stessa Canonico dove sono accolti cavalli, pony e capretti, provenienti da situazioni complicate o maltrattamenti. Quando sarà guarito gli verranno applicate due protesi agli arti in modo che possa muoversi autonomamente. Sono in corso le indagini per identificare il proprietario del gregge.

Loris Zamparelli