Le infiltrazioni al cimitero arrivano dalla strada provinciale
La scoperta dei tecnici del Comune durante un sopralluogo della commissione a San Silvestro Foschi: «I lavori per le sei cappelle allagate sono urgenti, ma non si sa chi dovrà pagarli»
PESCARA. Una frattura alla strada provinciale di San Silvestro sarebbe una delle cause degli allagamenti nel cimitero. A sostenerlo sono stati ieri i tecnici comunali, durante un sopralluogo della commissione Lavori pubblici.
Il sopralluogo è stato deciso dopo le proteste di alcuni cittadini, pubblicate dal Centro, che si sono ritrovati le cappelle allagate. «La situazione è grave ed estremamente preoccupante», ha detto il presidente della commissione Armando Foschi, «la presenza di una tubazione interrata sta di fatto determinando una situazione di forte precarietà all’interno di sei cappelle al cimitero di San Silvestro. Cappelle che ad ogni acquazzone si allagano divenendo inaccessibili e e impraticabili».
Ma c’è di più. Si è scoperta la presenza di un’infiltrazione d'acqua piovana che deriva dalla frattura esistente e visibile sulla sovrastante strada provinciale di San Silvestro. «La strada», ha fatto presente Foschi, «è stata sottoposta anni fa, con la precedente amministrazione comunale, ai lavori di riqualificazione e rifacimento, con un investimento economico rilevante. Ma inspiegabilmente, chiuso il cantiere, sulla carreggiata si è aperta di nuovo una frattura estremamente preoccupante che oggi lascia filtrare l'acqua piovana nel terreno sottostante il quale, completamente inzuppato, sta esercitando una pressione su alcuni loculi e cappelle, ora fortemente a rischio. Dobbiamo aprire una riflessione pensando alla necessità di rivedere immediatamente le condizioni di stabilità della strada provinciale San Silvestro, cercando di capire come sia possibile che, a distanza di pochi anni, da un cantiere costato milioni di euro, quella strada sia di nuovo in condizioni di instabilità».
Un altro enigma da risolvere è quello delle spese da sostenere per risanare il cimitero. Alla presenza degli stessi tecnici della Fidia», ha rivelato il presidente della commissione, «abbiamo concordato sulla necessità di eseguire le opere, ma resta da chiarire chi debba occuparsi del problema. Le cappelle in questione, come andremo ad approfondire leggendo le carte, si trovano nel campo “O” della parte alta del cimitero e sono state consegnate nel 2007, dunque appena sei anni fa. La Fidia oggi si è resa disponibile a realizzare parte delle opere di risanamento all'interno del project financing riguardante l'affidamento stesso della gestione della struttura cimiteriale. Mentre, sempre a detta della Fidia, altri lavori andranno eseguiti con fondi comunali, rendendo necessaria, a questo punto, la rilettura dei contratti di project financing redatti a suo tempo dalla precedente amministrazione di centrosinistra per chiarire le competenze». ©RIPRODUZIONE RISERVATA