Le quinte a Colle Marino fino a fine lavori
PESCARA. «Verremo qui ogni giorno per controllare l'andamento dei lavori». Giorno dopo giorno, hanno intenzione di "piantonare" il plesso di piazza dei Grue , dall'avvio fino alla conclusione dei...
PESCARA. «Verremo qui ogni giorno per controllare l'andamento dei lavori». Giorno dopo giorno, hanno intenzione di "piantonare" il plesso di piazza dei Grue , dall'avvio fino alla conclusione dei lavori di rifacimento e messa a norma delle dieci aule più due bagni, al primo piano dell'edificio scolastico di Porta Nuova che ospiterà la succursale del da Vinci, composta da 210 studenti e oltre 40 tra insegnanti e amministrativi. E' quanto annunciato dal capogruppo regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri e dai consiglieri comunali Fabrizio Rapposelli (Forza Italia) e Guerino Testa (Pescara in Testa) che ieri hanno tenuto una conferenza stampa nel cortile della scuola invaso da mobili, computer, armadi, banchi, sedie e libri in fase di trasloco al primo piano dell'edificio. Di fronte alle scale dell'ufficio anagrafe, da cui si accede per entrare nei locali dell'archivio rotante (svuotato dei preziosi incartamenti dei primi del Novecento trasferiti nella sede municipale di piazza Italia) che saranno presto occupati dagli anziani del centro sociale (oltre 200 iscritti), Rapposelli, Testa e Sospiri hanno contestato «la vergognosa lentezza della filiera politica, Comune, Provincia e Regione che avrebbero dovuto iniziare con molto anticipo l'iter per la preparazione degli interventi di ristrutturazione. Per questa ragione, verremo qui ogni giorno a monitorare la situazione e controllare l'andamento dei lavori». Promettono di essere da pungolo fino alla fine.
A due giorni dall'avvio delle lezioni, è «incredibile che sia ancora tutto fermo: i lavori dureranno 39 giorni, a partire dal 18 settembre, e i cantieri non sono ancora aperti. Perché la Provincia non ha bussato a soldi prima alla Regione?», si domanda il trio, secondo cui la Provincia si sarebbe dovuta imporre e dire: «Non ci sono i soldi per aprire altre scuole, gli studenti restano ai Colli». Ieri, infine, è stata trovata una soluzione. Parte degli studenti, le quinte per un totale di 45 unità, rimarranno già a colle Marino per questa prima tornata di avvio dell'anno scolastico fino a conclusione dei lavori tra cui lo spostamento di un muro, le scale di sicurezza, la messa a norma generale. Non era necessario, secondo i tre rappresentanti istituzionali, avviare un iter per l'apertura di un'altra scuola.
Senza però fare i conti col fatto che la sede di Porta Nuova è stata fortemente voluta dal preside del da Vinci Giuliano Bocchia, dagli studenti e anche da docenti e genitori che hanno sempre appoggiato le manifestazioni in strada e davanti i palazzi istituzionali e che da sempre considerano quella di Porta Nuova "una sede strategica" per tutti. Da ristrutturare anche il parco esterno, nel retro dell'edificio, messo a disposizione degli anziani del centro Grue, attualmente abbandonato a un totale degrado di erba incolta. (c.co.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
A due giorni dall'avvio delle lezioni, è «incredibile che sia ancora tutto fermo: i lavori dureranno 39 giorni, a partire dal 18 settembre, e i cantieri non sono ancora aperti. Perché la Provincia non ha bussato a soldi prima alla Regione?», si domanda il trio, secondo cui la Provincia si sarebbe dovuta imporre e dire: «Non ci sono i soldi per aprire altre scuole, gli studenti restano ai Colli». Ieri, infine, è stata trovata una soluzione. Parte degli studenti, le quinte per un totale di 45 unità, rimarranno già a colle Marino per questa prima tornata di avvio dell'anno scolastico fino a conclusione dei lavori tra cui lo spostamento di un muro, le scale di sicurezza, la messa a norma generale. Non era necessario, secondo i tre rappresentanti istituzionali, avviare un iter per l'apertura di un'altra scuola.
Senza però fare i conti col fatto che la sede di Porta Nuova è stata fortemente voluta dal preside del da Vinci Giuliano Bocchia, dagli studenti e anche da docenti e genitori che hanno sempre appoggiato le manifestazioni in strada e davanti i palazzi istituzionali e che da sempre considerano quella di Porta Nuova "una sede strategica" per tutti. Da ristrutturare anche il parco esterno, nel retro dell'edificio, messo a disposizione degli anziani del centro Grue, attualmente abbandonato a un totale degrado di erba incolta. (c.co.)
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