Legge salva-alberi esulta il comitato di viale Nettuno
Il nuovo provvedimento è entrato in vigore da ieri e secondo gli attivisti si applica anche al caso di Francavilla
FRANCAVILLA. Il comitato Salviamo gli alberi di viale Nettuno gioca l’ultima carta per scongiurare l’abbattimento dei tigli che ombreggiano il centro (previsto dal progetto del Comune per mettere in sicurezza i marciapiedi danneggiati dalle radici), appellandosi alle nuove norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, entrate in vigore da ieri. L’articolo 7 della legge n. 10 del 14 gennaio 2013, esplicita le disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberature di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale. «La legge recepisce di fatto nei suoi contenuti le istanze del comitato», è il parere del presidente Luca Pelliccia. «La cosa non può che rallegrarci», aggiunge, «e confermarci la bontà delle nostre richieste che dal 2012 abbiamo fatto pervenire all’amministrazione comunale. Il comitato si è già fatto promotore di una segnalazione al collegio dei revisori dei conti del Comune e depositerà, la prossima settimana, un esposto alla procura, alla Corte dei conti, al Corpo forestale dello Stato e al ministero dell’Ambiente, contro l’iter avviato dall’amministrazione per l’abbattimento dei tigli».
Tornando a sollecitare l’amministrazione affinchè modifichi il progetto, «dando concretezza all’unica cosa veramente necessaria: il rifacimento immediato dei marciapiedi di viale Nettuno», il comitato annuncia che depositerà anche una diffida al sindaco Antonio Luciani, al dirigente dei lavori pubblici, alla giunta e ai consiglieri perché «si attivino, ognuno per le proprie competenze, per fermare l’iter dei lavori che prevedono il taglio dei tigli, in contrasto con la legge 10». «L’articolo 7», precisa Pelliccia, «stabilisce il divieto di tagliare alberi di viali monumentali e storici qual è naturalmente il viale Nettuno, esistente già negli anni Venti e Trenta del secolo scorso e i cui tigli sono stati piantati dal 1951». Entro un anno dall’entrata in vigore della legge, la Regione dovrà definire l’elenco degli alberi monumentali sulla base del censimento operato dai Comuni e trasmetterlo alla Forestale. Se i tigli di viale Nettuno verranno compresi nell’elenco, sarà possibile abbatterli –prevede la nuova legge – solo per «casi motivati e improcrastinabili, dietro specifica autorizzazione dello Stato, previo parere obbligatorio e vincolante» della forestale.
Giuseppina Gherardi
©RIPRODUZIONE RISERVATA