Libri voluti da D’Alfonso «Subito un’inchiesta»
L’opposizione pronta allo scontro nel consiglio comunale di domani mattina Forza Italia e grillini: «La città non deve pagare i debiti lasciati dall’ex sindaco»
PESCARA. Si preannuncia una seduta del consiglio comunale infuocata quella in programma per domani mattina. All’ordine del giorno c’è la delibera con cui l’amministrazione comunale vorrebbe chiudere, con il pagamento di 47mila euro, un vecchio contenzioso che si trascina dal 2008, cioè da quando fu ordinato alla società editrice Carsa di pubblicare 2mila volumi, dal titolo «Pescara una città in trasformazione», contenenti le opere pubbliche realizzate dall’ex giunta D’Alfonso in cinque anni di governo della città. Quel contenzioso ora, su proposta dell’Avvocatura comunale, si dovrebbe chiudere con una transazione pagando 47mila euro, anziché i 100mila richiesti inizialmente dalla società editrice.
Ma il centrodestra e il Movimento 5 Stelle non sono affatto d’accordo e chiedono di fare chiarezza su questa vicenda, definita dai partiti di opposizione, «molto oscura». Il capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli ha preannunciato che presenterà la richiesta per aprire un’indagine interna in Comune. Mentre la consigliera dei 5 Stelle Erika Alessandrini chiede di vedere le carte che, finora, non sono venute fuori. «Vogliamo sapere chi ha presentato la richiesta di pubblicare questi volumi a spese del Comune», ha affermato il Movimento 5 Stelle.
Dello stesso tenore le dichiarazioni rilasciate dal centrodestra. «Dall’amministrazione del salasso fiscale non potevamo non aspettarci l’ennesima sorpresina», ha commentato qualche giorno fa il vice capogruppo di Forza Italia Vincenzo D’Incecco, «un bel debito fuori bilancio, nato nel 2008, per mano dell’allora amministrazione di centrosinistra. Si tratta di 100.000 euro, poi ridotti a 47.185 per effetto di una transazione per acquistare 2mila libri senza una previsione di bilancio, senza un ordine scritto, o almeno così pare».
«Per fare cosa? E dove sono finiti quei libri? Di chi fu questa geniale idea?», si è chiesto il vice capogruppo, «e, poi, perché acquistare beni senza impegno di spesa? Come furono ordinati? Con una richiesta scritta o con una telefonata?». «Ci piacerebbe sapere cosa pensa l’attuale presidente della Regione Luciano D’Alfonso, all’epoca sindaco di Pescara», ha proseguito D’Incecco, «a proposito di questo acquisto “necessario” e, soprattutto, quale beneficio ha portato alla città di Pescara l’acquisto di quei libri».
«Lunedì (domani, ndr)», ha affermato il vice capogruppo di Forza Italia, «la maggioranza dovrà dare spiegazioni alla città in consiglio comunale, non senza qualche imbarazzo e, magari, senza numeri per l’approvazione, come martedì scorso è avvenuto in commissione Finanze». In quella seduta la delibera è stata bocciata con i voti contrari dell’opposizione e l’astensione di alcuni esponenti della maggioranza. Le perplessità di alcuni consiglieri del Pd, tuttavia, sarebbero rientrate in questi giorni. «Faremo di tutto per impedire l’approvazione di questo atto», ha avvertito D’Incecco.
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