Lido dei vip, scontro al Tar tra De Cecco e Comune
L’ente respinge la domanda di sanatoria per gli abusi edilizi di Les Paillotes L’imprenditore presenta un ricorso al tribunale amministrativo
PESCARA. De Cecco, l’imprenditore più conosciuto di Pescara, titolare dello stabilimento Lido delle sirene e del locale interno Cafè Les Paillotes, meta di tanti vip, ha aperto una guerra legale contro il Comune. Ha presentato ricorso al Tar per contestare la decisione dell’ente di respingere definitivamente la richiesta di sanatoria presentata dalla sua società Porta Nuova entertainment per sanare le opere «abusive» realizzate durante l’ampliamento dello stabilimento. La giunta comunale ha già approvato una delibera con cui ha dato mandato all’Avvocatura di presentare opposizione al ricorso. Si preannuncia una dura battaglia legale.
La vicenda del Cafè Les Paillotes e dello stabilimento Lido delle sirene si arricchisce così di un altro capitolo. Un mese fa c’era stata la pronuncia della Corte d’Appello dell’Aquila, che aveva confermato la sentenza di primo grado con cui era stato condannato Filippo Antonio De Cecco a 11 mesi di arresto e a un’ammenda di 39mila euro e il direttore dei lavori Nicola Di Mascio a 6 mesi e a una sanzione di 24mila euro, per abusi edilizi sul demanio marittimo.
Secondo gli inquirenti, lo stabilimento sarebbe stato ampliato sfruttando permessi rilasciati per effettuare manutenzioni. «Una zona d’ingresso su piazzale Le Laudi», ricorda una nota di Marevivo, «ottenuta attraverso la copertura di tutta la superficie pavimentata e la chiusura con pannelli fonoassorbenti rivestiti in tronchetti di legno».
E poi ancora: «Una zona destinata a ristorante, piano bar, pizzeria con l’insegna Il Granchio; l’ampliamento della veranda e una zona costituita dalla piattaforma verso il mare. Un ampliamento complessivo di 300 metri quadrati».
«Importante», sottolinea Marevivo, «la decisione del tribunale di disporre della demolizione immediata degli abusi e, quindi, il ripristino della situazione antecedente l’abuso edilizio».
Adesso anche la possibilità di sanare gli abusi sembra tramontata.
Il 27 dicembre scorso, il Dipartimento servizi al cittadino - Sportello unico per le attività produttive del Comune ha comunicato alla società Porta Nuova entertainment la chiusura definitiva , con esito negativo, dell’esame per l’istanza di sanatoria, presentata dalla stessa società, sia per i lavori di straordinaria manutenzione esterna e l’installazione di strutture di arredo nel ristorante bar Les Paillotes, che per le opere costruite nello stabilimento Lido delle sirene.
La Porta Nuova entertainment ha così proposto ricorso dinanzi al Tar di Pescara, per l’annullamento del verbale relativo alla quarta e ultima seduta della conferenza dei servizi, tenutasi il 21 dicembre, in cui è stata respinta la richiesta di sanatoria per opere realizzate in difformità nello stabilimento balneare Lido delle sirene, nonché per la sanatoria anche questa respinta per Les Paillotes. È stato anche richiesto l’annullamento di tutti i verbali relativi alle precedenti sedute della conferenza dei servizi. I legali della società Porta Nuova entertainment definiscono illegittimo il provvedimento impugnato e contestano, in particolare, la violazione e la falsa applicazione di alcune leggi nazionali, «l’eccesso di potere dovuto a carenza assoluta di istruttoria e di motivazione, difetto dei presupposti, illogicità e travisamento».(cr.pe.)
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