Lotta alla prostituzione multe fino a 500 euro

PESCARA. Nuove ordinanza anti prostituzione, contro il bivacco e l’accattonaggio. L’ordinanza anti prostituzione, firmata dal sindaco Marco Alessandrini, vieta ai conducenti che percorrono tratti di strada dove si trovano le prostitute di «fermarsi per l’intera giornata, chiedere informazioni alla scopo di contattare soggetti dediti all’attività del meretricio, contrattare prestazioni». Inoltre, specifica l’ordinanza, è vietato «procedere a passo d’uomo, eseguire brusche frenate o rallentare improvvisamete, effettuare qualsiasi manovra repentina di accostamento o di fermata».

Le aree alle quali l’ordinanza si riferisce sono: via Nazionale Adriatica Sud, via Antonelli, strada della Bonifica, viale Pindaro, via della Pineta, via D’Annunzio, viale Primo Vere, il lungomare Cristoforo Colombo, l’area compresa tra via Michelangelo e via Ferrari, l’area compresa tra via Muzii e il corso, l’area compresa tra via Cavour fino al confine con Montesilvano e altre. Le sanzioni per chi non rispetta l’ordinanza vanno da 300 a 500 euro. «L'ordinanza», spiega l’assessore alla Polizia Adelchi Sulpizio, «prevede delle iniziative atte a contrastare il fenomeno della prostituzione, ispirate dalla necessità di rispondere all'esigenza di sicurezza e di decoro urbano dei cittadini.Finalità che intendiamo perseguire anche intervenendo sull'accattonaggio molesto, sui comportamenti pubblici che ledono il decoro e sul consumo di bevande alcoliche al di fuori dei pubblici esercizi autorizzati a somministrarli, quindi nei parchi e in alcune aree e piazze cittadine particolarmente sensibili. Fenomeni», ha concluso Sulplizio, «che in una città come Pescara si manifestano, in alcuni casi crescono e finiscono con il trasformarsi in veri e propri problemi di ordine e sicurezza pubblica».

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