Pescara
Magistrati in lutto, addio a Michele Salvia
Fu il presidente del collegio che condannò l’ex sindaco Piscione, oggi i funerali
PESCARA. La magistratura in lutto per la morte di Michele Salvia, giudice e presidente di importanti collegi penali tra cui quello che portò alla condanna dell’ex sindaco di Pescara Nevio Piscione, poi costretto alle dimissioni.
I funerali del magistrato si terranno oggi alle 16.30 nella chiesa di Sant’Antonio in via Regina Elena. Salvia, da tempo in pensione, lascia la moglie Donata e le figlie Rosella, Maria Elena e Cristina.
Il magistrato, lucano di nascita, è legato in particolare al processo all’ex sindaco di Pescara Piscione. Salvia, infatti, nel 1988 era stato il presidente del collegio del procedimento in cui, tra i vari imputati, c’erano anche l’ex sindaco democristiano, della cordata andreottiana, e alcuni membri della sua giunta finiti in un’inchiesta per presunte assunzioni lottizzate di invalidi e che coinvolse vari partiti.
L’inchiesta e il processo avevano avuto molto clamore e all’epoca Salvia, che era il presidente del collegio, condannò Piscione che fu costretto, quindi, a dimettersi. A Piscione, succedette poi l’altro democristiano Michele De Martiis.
Prima di occuparsi della sezione penale, Salvia aveva lavorato per molti anni anche nella sezione civile con il merito di aver “smistato” tante cause e smaltito quindi l’arretrato in uno dei settori considerati lumaca della giustizia italiana.
Da Pescara a Chieti: è qui che il giudice si è ancora occupato di processi importanti presiedendo sempre collegi di processi penali di rilievo. Tra questi, anche quello che portò alla condanna degli assassini di Marino Di Resto, il carabiniere ucciso a 34 nel 1994.
La carriera di Salvia è poi terminata diventando, all’inizio degli anni Novanta e per alcuni anni, il presidente del tribunale di Chieti prima di andare in pensione.
Salvia lascia la moglie e, a piangerlo, ci sono i fratelli Antonio e Lisa e i tanti nipoti.
I funerali del magistrato saranno celebrati oggi alle 16.30 nella chiesa di Sant’Antonio a Pescara in via Regina Elena.
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