INterventi aca
Manoppello senza acqua la protesta dei residenti
MANOPPLELLO. Vibrate proteste ieri a Manoppello dove nelle prime ore del mattino i rubinetti erano completamente a secco. A far sentire la sua voce, il presidente del consiglio provinciale Giorgio...
MANOPPLELLO. Vibrate proteste ieri a Manoppello dove nelle prime ore del mattino i rubinetti erano completamente a secco. A far sentire la sua voce, il presidente del consiglio provinciale Giorgio De Luca, che ha raccolto la protesta generale, che ha spiegato che «in realtà la programmazione fatta dall'azienda comprensoriale acquedottistica non è stata rispettata. La chiusura notturna dei serbatori, secondo l'Aca», ha detto De Luca, «sarebbe dovuta servire a ricaricarli, in modo che nelle prime ore del mattino gli utenti avrebbero avuto la possibilità di poter affrontare una normale giornata di lavoro. Invece niente di tutto questo. Non è possibile che con il caldo di questi giorni non ci sia la disponibilità di acqua. Ci sono rotture lungo le linee, potevano anche essere riparate prima, anche perché sembra strano che con le notevoli precipitazioni nevose dell'inverno, già a giungo ci troviamo in emergenza acqua. È necessario che l'Aca ci dia spiegazioni plausibili». Intanto dalla direzione aziendale Aca arrivano nuovi annunci di riduzione di portata di acqua dalle sorgenti dovute alla assenza di precipitazioni che costringeranno, in via cautelativa, a nuove chiusure notturne dei serbatoi di Chieti, Cepagatti, Scafa, Manoppello, Rosciano, Casalincontrada, Tocco da Casauria, Torre de' Passeri. «Tale manovra», si legge in un documento «permetterà il riempimento dei serbatoi durante le ore notturne, in modo da garantire la normale erogazione durante il giorno». In particolare a Cepagatti, Rosciano, Scafa e Manoppello ci saranno chiusure dalle 22 alle 6 lunedì e giovedì della prossima settimana, mentre a Tocco da Casauria e Torre de' Passeri, con gli stessi orari, il mercoledì ed il sabato. (w.te.)
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