Marcia della solidarietà con mille studenti pennesi

PENNE. Con la partecipazione festosa di oltre mille studenti si è svolta ieri a Penne la marcia per la giornata europea della solidarietà. Gli studenti di tutte le scuole del capoluogo vestino, ieri mattina, insieme ai professori e alle autorità cittadine, si sono dati appuntamento davanti al Duomo per poi marciare verso piazza Luca da Penne e di lì verso lo stadio comunale Colangelo. Cori, striscioni, fumogeni: è stata una giornata di amicizia e fratellanza che ha unito in unico grande serpentone tutte le scuole del capoluogo vestino, dai più piccoli ai più grandi. Al corteo si sono uniti anche tanti cittadini. «E’ stata una mattinata davvero bella condivisa al meglio da tutti gli studenti pennesi, sia dai liceali che dai ragazzi dell’istituto Marconi», ha detto Silvia Graziosi, studentessa del 5° liceo scientifico. Raggiunta piazza Luca da Penne, poi, il serpentone studentesco si è fermato per consegnare il ricavato di una raccolta fondi, 1000 euro circa, organizzata da tutte le scuole pennesi, al sindaco Rocco D’Alfonso. La somma raccolta dalle scuole, così ha deciso il primo cittadino di Penne, sarà destinata ai servizi sociali della città. La giornata di festa si è poi conclusa con una bel momento di condivisione e sport quando, intorno alle ore 11, gli studenti dei licei Mario dei Fiori e Luca da Penne, e quelli dell'Itcg Guglielmo Marconi, hanno disputato una partita di calcio a ranghi misti al campo sportivo Fernando Colangelo. «Intendo ringraziare calorosamente tutte le scuole di Penne», ha detto il sindaco D’Alfonso, «che hanno organizzato la raccolta fondi e che hanno dato una grande dimostrazione di solidarietà. E’ stata una giornata che ha saputo intercettare il vero spirito e il vero valore della condivisione. La donazione delle scuole permetterà ai servizi sociali pennesi, che ogni anno si occupano di assistere ed aiutare 700 persone bisognose, permetterà di aiutare le persone più in difficoltà della nostra città attraverso utilissimi buoni spesa».

Francesco Bellante

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