PESCARA

Mare: Abruzzo da tutto esaurito, ma ora arrivano i primi segnali di frenata

Parla il presidente di Confcommercio Pescara e del Sib (Sindacato balneari) Abruzzo Padovano: in spiaggia rincari minimi, non oltre il 7%

PESCARA. Tutto esaurito sulle spiagge abruzzesi, ma si registrano i primi segnali di un rallentamento nelle prenotazioni. Il tutto mentre i balneatori fanno i conti con l'aumento dei costi di energia e materie prime e con la carenza di personale.

Questa l'analisi fatta all'Ansa dal presidente di Confcommercio Pescara e del Sib (Sindacato balneari) Abruzzo, Riccardo Padovano. "Alla vigilia della stagione - afferma - abbiamo registrato numeri da tutto esaurito, incremento che ci aspettavamo dopo due anni di pandemia. Abbiamo avuto tantissime prenotazioni, anche se ora registriamo primi segnali di calo. Difficile capire i motivi, forse è fisiologico o dovuto al carovita".

Secondo Padovano l'aumento dei costi di ombrelloni e lettini c'è stato, ma è stato minino, intorno al 7%.  "Gli aumenti non hanno superato il 7% - dice - ma su tariffari bloccati dal 2015. I prezzi giornalieri in linea di massima sono invariati, mentre gli stagionali hanno subito un lieve aumento. Rincari che, comunque, non consentono di compensare le notevoli spese in più che dobbiamo sostenere tra prezzi dell'energia e materie prime".

Poi a proposito della questione dipendenti Padovano precisa: "Siamo a posto dal punto di vista del salvamento, ma ci sono carenze per personale di sala, cucina e bar. In un contesto simile diventa fondamentale la formazione e bisogna rivalutare il ruolo degli istituti professionali; il settore dà tanto lavoro, ma è difficile trovare personale. Ad esempio, sono diversi gli stabilimenti balneari che hanno assunto il direttore di spiaggia e questo ci fa capire quanto sia sempre più importante la formazione".

E ora si attende l'arrivo dei turisti, che dovrebbe partire "dalla prima settimana di luglio".