Marineria Pescara, la Regione stanzia 500 mila euro di aiuti

Via libera ai provvedimenti promessi ai pescatori dopo il blocco dell’Asse attrezzato. Febbo: "Abbiamo stanziato una somma che si avvicina molto a quella richiesta dalla categoria. Credo che più di così non fosse possibile fare"

PESCARA. Il Consiglio regionale, nel corso dell’ultima seduta, ha approvato due provvedimenti inerenti il problema del mancato dragaggio al Porto canale di Pescara: il primo riguarda una variazione di bilancio per destinare fondi alla marineria relativi al fermo pesca straordinario. La seconda variazione, invece, è rivolta agli operatori commerciali del Porto mantenendo l’impegno, da parte dell’Amministrazione regionale, di indennizzare anche le altre attività commerciali dello scalo marittimo pescarese che sono state danneggiate dal fermo. Ad annunciare l’esito positivo è l’Assessore regionale alla Pesca, Mauro Febbo.

Durante i lavori dell’assise regionale, il consigliere del Pdl, Lorenzo Sospiri, ha voluto ringraziare l’assessore Febbo e sottolineare il lavoro che sta portando avanti per risolvere la drammatica situazione degli operatori del mare e il recente impegno per non attuare il fermo biologico nei prossimi mesi estivi. «Il secondo provvedimento, invece, - spiega Febbo - regolarizza la variazione di bilancio, già deliberata nel corso della seduta straordinaria del 5 marzo scorso, destinata a finanziare le indennità degli operatori commerciali del Porto di Pescara, danneggiati anche loro dal Fermo biologico straordinario nei mesi di marzo e aprile 2013. La variazione di bilancio nello specifico è stata aumentata da 100 a 300 mila euro. Inizialmente, il provvedimento era stato oggetto di impugnativa da parte del Governo centrale che aveva ravvisato la mancanza di copertura finanziaria. Ai 300 mila euro messi a disposizione dalla Regione si andranno ad aggiungere anche i fondi della Camera di commercio (100 mila euro), di Provincia e Comune di Pescara (100 mila euro in totale). In tutto siamo riusciti a reperire 500 mila euro».

«Si tratta di un impegno economico non indifferente - rimarca l’assessore Febbo - in considerazione delle oggettive difficoltà che stiamo attraversando. Complessivamente abbiamo stanziato una somma considerevole che si avvicina molto a quelle che erano le richieste avanzate dalla categoria e francamente credo che più di così non fosse possibile fare».

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