Marsilio: cooperazione decisiva per il futuro D’Amico: è passerella 

Sospiri: «Opportunità unica grazie all’asse Abruzzo-Roma» Masci: «Città ammirata». Testa: «Grandi eventi a Pescara»

PESCARA. La politica abruzzese abbraccia i ministri di Usa, Canada, Regno Unito, Francia, Germania, Giappone e Italia che, da oggi a giovedì, saranno protagonisti del G7 Sviluppo all’Aurum. Ma centrodestra di governo e centrosinistra di opposizione restano divisi. «Siamo pronti ad accogliere le delegazioni dei più importanti Paesi al mondo», dice il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio (FdI), «con loro ci confronteremo e parleremo di cooperazione, tema importante al centro delle preoccupazioni di tutti. Forse, c’è proprio la scarsa cooperazione alla radice dei tanti problemi che, adesso, generano conflitti e guerre».
Il consigliere regionale Luciano D’Amico, capogruppo dell’opposizione, mette in guardia dal rischio «spettacolarizzazione»: «Sono ben lieto che al G7 di Pescara si affrontino dei temi importanti quali la pace, la crisi del Medio Oriente, la malnutrizione infantile nei Paesi in via di sviluppo, la salute, le disuguaglianze, l’istruzione e quant’altro, temi importanti per l’agenda mondiale. Ritengo, tuttavia, che l’eccessiva spettacolarizzazione della discussione non contribuisca efficacemente alla soluzione dei problemi che affliggono i popoli, mentre, nel caso di specie, comportino un impegno finanziario e un disagio per la cittadinanza abruzzese che è relegata al ruolo di spettatore non parlante di un evento che è semplicemente svolto in Abruzzo, come potrebbe esserlo in qualsiasi altro luogo».
Non la pensa così Lorenzo Sospiri, presidente del consiglio regionale di Forza Italia: «Poter ospitare una riunione del G7 rappresenta per Pescara un’occasione straordinaria che porterà la città all’attenzione dei grandi del mondo e sotto i riflettori di tutte le testate giornalistiche internazionali. Un’opportunità storicamente unica», dice Sospiri, «che certifica l’ottimo lavoro svolto tra l’Abruzzo e Roma».
Anche il sindaco Carlo Masci (Forza Italia) non ha dubbi: «Mostreremo al mondo le nostre bellezze e la nostra qualità della vita che tanti ci invidiano», dice, «Pescara sarà ammirata in tv e sui social con una azione di promozione ineguagliabile: il ritorno turistico non mancherà».
«Cooperazione e dialogo tra le nazioni sono più urgenti che mai», osserva il deputato Nazario Pagano (Forza Italia), «e per tre giorni Pescara sarà al centro dell’attenzione mondiale con i lavori del G7, focalizzati su un tema di straordinaria attualità: la cooperazione internazionale. Ringrazio il ministro Antonio Tajani per aver scelto l’Abruzzo e Pescara per questo importantissimo appuntamento: la città saprà dimostrarsi all’altezza».
D’Amico non ci sta e dice: «Mi porrei due domande: quale è il valore del G7 per l’Abruzzo, al di là di una breve ed effimera passerella mediatica, e quale il valore dell’Abruzzo per il G7, al di là della nostra comprovata attitudine all’accoglienza. Mentre il G8 del 2009 ebbe il grande valore di accendere un faro su un territorio devastato dall’immane tragedia del terremoto e bisognoso di avviare con urgenza la ricostruzione, il G7 odierno», riflette il capo della minoranza, «appare più semplicemente come una comoda localizzazione». «La formula del G7», dice il consigliere regionale Pd Antonio Blasioli, «è da qualche anno in crisi, perché sono aumentati gli attori presenti sullo scenario globale, ma speriamo che proprio da Pescara possa venire fuori una fiammella di speranza».
«Sono orgoglioso che Pescara sia la sede del vertice G7», dice il senatore FdI Etel Sigismondi, «grazie all’attenzione costante del governo Meloni nei confronti della nostra regione, Pescara accoglierà i leader internazionali che si raffronteranno su questioni fondamentali per il futuro del pianeta e delle nuove generazioni». «Un’opportunità per valorizzare e mettere in luce le potenzialità del nostro territorio affrontando insieme le principali sfide globali», gli fa eco il collega Guido Liris. «Non posso non rilevare», commenta il deputato Guerino Testa, «come negli ultimi anni Pescara e l’Abruzzo siano diventati fulcro di eventi di grande rilievo, anche mediatico, grazie a una politica regionale e nazionale capace di puntare sulle enormi eccellenze e potenzialità dei nostri territori». «Siamo centro di uno strategico punto di convergenza, grazie alla fiducia del governo Meloni», dice il capogruppo regionale di FdI Massimo Verrecchia. Vincenzo D’Incecco, capogruppo Lega, parla di «avvenimento storico»: «Una grande opportunità di visibilità per Pescara e per l'intero Abruzzo. Per tre giorni saremo sugli schermi di tutto il mondo e potremo mostrare la bellezza della nostra città».